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Forno crematorio a Sant’Egidio del Monte Albino, il Comune di Pagani vuole accedere agli atti Provincia e Regione 

Forno crematorio a Sant’Egidio del Monte Albino, il Comune di Pagani vuole accedere agli atti

Costruzione del forno crematorio nel cimitero di Sant’Egidio del Monte Albino: il comune di Pagani ha effettuato una richiesta di accesso agli atti per avere copia della documentazione relativa alla costruzione del forno crematorio.
Non si placano, dunque, le polemiche sulla costruzione del forno crematorio. Dopo l’incontro dibattito organizzato dal comitato “No Forno crematorio”, presieduto dall’avvocato Alessandra Petrosino, dove i relatori hanno posto l’accento sulla questione ambientale del territorio, il consigliere comunale di Pagani Nicola Campitiello nei giorni scorsi, ha protocollato una dettagliata richiesta al comune di Pagani per una verifica da effettuare da parte dei tecnici comunali sulla regolarità del progetto. Nel dettaglio Campitiello chiede al comune di Pagani di “accertare la distanza effettiva dell’impianto dalle abitazioni del comune di Pagani”. Nella stessa lettera indirizzata al vicesindaco Anna Rosa Sessa e ai geometri comunali Panariello e Guarro precisa “sembrerebbe che in Italia non esista ancora una norma unitaria disciplinante la realizzazione degli impianti di cremazione e le loro conseguenti emissioni. Sono le regioni e/o province, quindi, a stabilire dei limiti specifici in relazione alla localizzazione dell’impianto ed alla tecnologia adottata. La legge 130 del 2001, ‘Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri’, prevede infatti l’emanazione di uno specifico provvedimento interministeriale in materia, non ancora però intervenuto, nel quale dovrebbero essere definite le norme tecniche per la realizzazione dei crematori, relativamente ai limiti di emissione, agli impianti e agli ambienti tecnologici, nonché materiale per la costruzione delle bare per la cremazione.

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