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Fondi europei ai Comuni, esposto del Codacons contro la Regione Campania Attualità Provincia e Regione 

Fondi europei ai Comuni, esposto del Codacons contro la Regione Campania

Sulla Regione Campania e l’utilizzo dei fondi europei scatta oggi un nuovo esposto del Codacons che ha chiesto alla Procura della Repubblica di Salerno di intervenire per fare chiarezza su alcune situazioni che apparirebbero anomale. L’esposto prende le mosse dagli ultimi scandali giudiziari che hanno investito la politica campana, con le indagini aperte dalla magistratura locale su alcuni appalti che risulterebbero truccati.

La denuncia
E’ stato chiesto alla Procura di Salerno di fare luce sulla destinazione dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea negli ultimi anni per interventi di messa in sicurezza del territorio – spiega il Codacons.“Sarebbe emerso, stranamente, che taluni Comuni sarebbero stati arbitrariamente agevolati dalla Regione nell’attribuzione dei punteggi i quali, stando alle regole disciplinate dal bando, non avrebbero, invero, meritato l’attribuzione di diversi punteggi. Il tutto a discapito di altri meritevoli progetti presentati da altri Comuni che non hanno ottenuto tali privilegi – scrive il Codacons nell’esposto – Ad esempio, posto che la tabella riportata nel bando indicava i criteri e i sub-criteri da adottare per l’attribuzione del punteggio per ciascuna opera e/o infrastruttura oggetto di domanda di contributo tali requisiti del sub-criterio, non risulterebbero essere stati rispettati in concreto dalla Regione Campania nell’attribuzione dei punteggi. In particolare, in merito al criterio Popolazione/Bacino di utenza interessata alla realizzazione dell’intervento, era prevista l’assegnazione di 0 punti per i Comuni con un bacino di utenza/ popolazione inferiore ai 10 mila abitanti, 5 punti per i Comuni con un bacino di utenza/ popolazione compreso tra i 10 mila e i 30 mila abitanti e 10 punti per i Comuni con un bacino di utenza/ popolazione superiore ai 30 mila abitanti”.

L’elenco dei comuni
Nell’esposto il Codacons cita diversi comuni salernitani: “A tutte le richieste ammesse del Comune di Praiano, Comune di soli 2.026 abitanti (ISTAT 2017), erano stati incomprensibilmente assegnati, al criterio 5, ben 10 punti anzichè 0 così come previsto dalla citata tabella del Bando; così come a tutte le richieste ammesse del Comune di Amalfi, comune di soli 5.088 abitanti (ISTAT 2017), risultavano essere stati incomprensibilmente attribuiti, al criterio 5, ben 10 punti anzichè 5 così come previsto dalla citata tabella del Bando; a tutte le richieste ammesse del Comune di Minori, Comune di soli 2.712 abitanti, risultavano essere stati incomprensibilmente attribuiti al criterio 5 ben 5 punti anzichè 0 così come previsto dalla citata tabella del bando; alla richiesta ammessa del Comune di Maiori, Comune di soli 5.888 abitanti, risultavano essere stati incomprensibilmente attribuiti, al criterio 5, ben 10 punti anzichè’ 0 così come previsto dalla citata tabella del bando; a tutte le richieste ammesse del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino risultavano essere stati incomprensibilmente attribuiti al criterio 5 ben 5 punti anzichè 0 così come previsto dalla citata tabella del Bando.Inoltre, delle 4 richieste di intervento del Comune di Amalfi ammesse per il Fondo, 3 riguardano interventi da effettuare nella piccola frazione di Pogerola (circa 1000 abitanti). Nello specifico una richiesta di intervento riguardava il Consolidamento costone Cimitero Frazione Pogerola. Tuttavia, come riportato da articoli sul web, il cimitero di Pogerola è stato chiuso dal 2012 al 2015 a causa del versante in frana sul quale, negli anni precedenti, erano stati eseguiti interventi di messa in sicurezza”. Per tali motivi il Codacons ha chiesto alla Procura di Salerno “di estendere le indagini alla ripartizione dei fondi europei da parte della Regione Campania, allo scopo di accertare eventuali irregolarità e verificare se i comuni beneficiati con punteggi “inventati” e gonfiati siano in rapporti di vicinanza di qualsiasi genere con gli organi della regione”.

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