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Feste in casa, Conte non manderà la polizia: “Ma serve responsabilità” Attualità Primo piano 

Feste in casa, Conte non manderà la polizia: “Ma serve responsabilità”

Una panoramica generale sugli interventi da mettere in campo: è l’oggetto del primo incontro del premier, Giuseppe Conte, con i capi-delegazione, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e i responsabili economici dei partiti di maggioranza. Il vertice è in corso da circa due ore e si starebbero esaminando i macro-capitoli della legge di Bilancio, a partire da un nuovo pacchetto di aiuti anche per il 2021 per i settori più in difficoltà e dalle misure per proseguire con la riduzione delle tasse. Ancora non sarebbe, quindi, il momento del dettaglio dei singoli interventi che includeranno l’introduzione dell’assegno universale per i figli, come confermato da Gualtieri prima e dal premier in serata. Lo strumento di sostegno alle famiglie dovrebbe partire attorno alla metà del prossimo anno per dare tempo al governo di scrivere i decreti attuativi una volta che il Senato avrà dato, probabilmente entro novembre, il via libera definitivo alla legge delega che lo istituisce.

La curva sta risalendo lo vediamo negli ultimi giorni in tutta l’Ue sta risalendo. Non ci possiamo permettere distrazioni e abbassare il livello di attenzione e concentrazione”.Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

Le nuove regole” anti contagio “comporteranno sacrifici ulteriori ma siamo convinti che rispettando queste misure potremo adeguatamente affrontare questa nuova fase. Il nostro obiettivo è molto chiaro: evitare di far ripiombare il Paese in un lockdown generalizzato. L’economia sta ricominciando a correre, per tutelare l’economia e insieme la salute dobbiamo rispettare queste regole” sottolinea il premier

“Dobbiamo migliorare i comportamenti anche in abitazioni private, l’evoluzione della curva si è innalzata soprattutto per dinamiche in ambito famigliare e amicale. Dobbiamo indossare mascherine se ci si avvicina a persone fragili, se si ricevono ospiti e vi invitiamo a limitare il numero di ospiti non più di sei e di non svolgere feste e party in casa, sono situazioni di insidie pericolose”. Così Giuseppe Conte.

I locali chiuderanno alle 24: dalle 21 si potrà solo consumare ai tavoli e non si potrà più consumare fuori per evitare assembramenti. Discoteche e sale da ballo il governo non le ha mai aperte: resteranno chiuse. Nei locali pubblici non saranno più consentite feste a meno che non siano connesse a cerimonie come matrimoni o battesimi e anche in questi casi con il limite di trenta partecipanti”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un punto stampa a Palazzo Chigi.

“Non saranno consentite partite calcetto e di basket che tanto ci piacciono, non sarà consentito lo sport da contatto amatoriale mentre proseguirà per le società professionistiche e dilettantistiche che rispettano le linee guida” precisa.

Il presidente del consiglio conferma poi la disponibilità verso le opposizioni poi che Non è vero che non abbiamo accolto le obiezioni” e verso “l’opposizione c’è la massima disponibilità a condividere”. Così il premier Giuseppe Conte che ha aggiunto: “a breve tornerò in Parlamento per dettagliare le prospettive sulla pandemia” e sul Recovery plan. “La nostra linea di azione è sempre la stessa: seguire e monitorare costantemente la curva, monitorare e studiare i dati e poi adottare le misure nel segno dell’adeguatezza e proporzionalità. Misure molto più restrittive sarebbero sproporzionate e rischierebbero di non essere rispettate. Ci impegniamo a non adottare misure più severe di quelle necessarie e tenere sotto controllo la curva. Sono misure mirate analizzando tutti i dati”.

Infine la scuola. “Le cose vanno abbastanza bene, lo diciamo incrociando le dita mentre l’evoluzione peggiore è nell’ambito delle relazioni amicali e familiari. Vogliamo scongiurare un lookdown generalizzato, dobbiamo rispettare le regole e muoverci in modo fiducioso”. ‘Non ci sono i presupposti per le lezioni a distanza’

Cosa significa torsione della democrazia? Noi abbiamo fatto tutto quello che è necessario fare compatibilmente con la Costituzione per far fronte a una pandemia, noi abbiamo il dovere prioritario di tutelare la vita e la salute dei cittadini oltre a evitare che l’economia vada a rotoli. Le nostre misure sono nel segno dell’adeguatezza e della proporzionalità”dice il premier. (ANSA)

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