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Ex zona contesa, il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino replica a De Prisco Provincia Provincia e Regione 

Ex zona contesa, il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino replica a De Prisco

Ex zona contesa e sentenza del Tar sul Puc di Sant’ Egidio del Monte Albino, dopo le precisazioni del sindaco di Pagani Lello De Prisco, arriva la risposta del sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino Antonio La Mura.

“Mio malgrado, sono costretto a tornare sulla vicenda della sentenza del TAR sul PUC di Sant’Egidio, per chiarire – spero definitivamente – le inesattezze affermate dal Sindaco di Pagani in un post pubblicato ieri. – scrive il sindaco La Mura –

L’avvocato De Prisco, nel suo post, ha sostenuto che il Comune di Pagani ha presentato istanza di rinvio, con ciò ammettendo dunque di essersi impegnato in questo senso. Afferma poi che starei mentendo quando dico il contrario. Ma l’avvocato De Prisco si è guardato bene dal pubblicare nel suo post un dettaglio importante, che invece dimostra che a mentire è lui. Infatti, pur essendo noto che l’udienza era fissata per le ore 11.00 del 5 dicembre 2023, l’istanza di rinvio da parte di Pagani è stata depositata solo alle 11.33 del 5 dicembre. Di fatto, è come se non fosse stata mai presentata, non potendo i giudici in alcun modo prenderla in considerazione. Tanto è vero che, nella sentenza, l’unica istanza di rinvio a cui si fa riferimento – lo vedete nella parte inferiore della foto – è quella del Comune di Sant’Egidio, depositata largamente nei tempi. Il rinvio dunque non è stato concesso, non potendosi prescindere dalla richiesta in tal senso del ricorrente, cioè del Comune di Pagani.

Delle due, l’una: o l’avvocato De Prisco non si è accertato del lavoro del legale del Comune (ed è molto grave) o mente sapendo di mentire (ed è ancora più grave). In ogni caso, quell’istanza di rinvio è come se non fosse stata mai depositata, con ciò certificando la chiara responsabilità del Comune di Pagani nel creare ulteriori difficoltà, non tanto al Comune di Sant’Egidio quanto ai cittadini e agli imprenditori.

Mi dispiace dover scendere sul terreno della polemica, che per me si chiude qui, ma la verità non può essere mortificata. E mi dispiace che altri illustri giuristi, che ben conoscono questi meccanismi e che in queste ore si sono lasciati andare al solito sciacallaggio politico, ancora una volta abbiano perso una buona occasione per tacere.

Noi siamo persone serie, siamo abituati a dire la verità e continuiamo a lavorare a testa bassa, consapevoli delle difficoltà ma convinti di agire sempre ed esclusivamente per il bene della comunità. Gli altri, se lo ritengono, si divertano pure a scrivere post o manifesti”.

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