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EX COPMES A SCAFATI, DECISIONE DEL TAR: NESSUNA DEMOLIZIONE DELLE OPERE DELL’ACSE Provincia Provincia e Regione 

EX COPMES A SCAFATI, DECISIONE DEL TAR: NESSUNA DEMOLIZIONE DELLE OPERE DELL’ACSE

 Non ci sarà l’abbattimento delle opere di lavorazione dell’Acse presenti nell’area della ex Copmes a Scafati. Lo ha deciso il Tribunale Amministrativo regionale, sezione Salerno, accogliendo il ricorso dell’avvocato Ippolito Matrone  contro l’ordinanza disposta da Palazzo Mayer. La decisione, quindi, lascia tutto allo stato attuale ad eccezione di un disoleatore (impianto per separare oli, idrocarburi etc dalle piogge) realizzato dopo l’acquisizione. La partecipata aveva presentato reclamo contro il curatore fallimentare della Scafati Sviluppo e il Comune, contestando l’ordinanza del 30 dicembre dello scorso anno, nella parte in cui Palazzo Mayer le aveva  ordinato  «la demolizione di opere abusive ricadenti sul lotto della ex area Copmes, di cui è proprietaria la Esposito s.r.l». Il Tar ha stabilito che il ricorso «è inammissibile nei riguardi dell’ingiunzione di pagamento, e manifestamente fondato per le opere diverse da quelle riportate nel contratto di comodato del 5 aprile 2007 tra Acse e Scafati Sviluppo ed al relativo allegato, un’area coperta ed un immobile adibito ad officina, le quali erano certamente presenti in loco al momento dell’acquisita disponibilità dell’area da parte della ricorrente.

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