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Enrico Coscioni consulente all’ospedale del Mare di Napoli, esplode la polemica Attualità Primo piano 

Enrico Coscioni consulente all’ospedale del Mare di Napoli, esplode la polemica

Enrico Coscioni, consigliere per la sanità del governatore De Luca, diventa superconsulente dell’ospedale del mare. E si scatena la bagarre, intorno alla convenzione stipulata tra l’Asl Napoli 1 centro ed il Ruggì d’Aragona. Oggetto: «La effettuazione di consulenze cardiochirurgiche per pazienti ricoverati presso la Unità Operativa Complessa Cardiologia» dell’ospedale di Napoli est. La delibera Asl di adozione del protocollo è del 21 gennaio. L’intesa è sottoscritta dal direttore generale della Napoli 1, Ciro Verdoliva, e dal commissario straordinario del Ruggì, Vincenzo D’Amato. I punti della convenzione sono dieci. Al numero quattro- scrive il Quotidiano del Sud edizione Salerno- si precisa: «Le consulenze sono a titolo gratuito». Tuttavia, «sarà effettuata ad onere dell’ospedale del Mare per quanto riguarda le spese vive di eventuale materiale utilizzato». E al numero nove si chiarisce: «Le parti convenute si riservano la facoltà, per effetto di disposizioni normative statuali o regionali che dovessero intervenire in materia, ovvero per volontà comune, di poter modificare il presente protocollo».  ” Enrico Coscioni – attacca il capogruppo del M5s, Valeria Ciarambino -, nominato due anni fa primario di un reparto da far sorgere dallo sdoppiamento della cardiochirurgia dell’ospedale Ruggi di Salerno, ma che ancora oggi non ha visto la luce. Un reparto di cui non si sentiva alcuna necessità, che va a soppiantare il centro di procreazione assistita e il reparto di oculistica pediatrica, entrambi oggi in fase avanzata di smantellamento e che saranno ridimensionati e trasferiti accanto alla Medicina nucleare, sito in un seminterrato e ad alto rischio radiazioni ionizzanti perché privo di corridoio schermato”.   Agguerrita- scrive ancora il quotidiano diretto da Andrea Manzi- anche Maria Grazia Di Scala, consigliere di Forza Italia. «Che cosa c’è dietro la convenzione tra l’Asl Napoli 1 e il Ruggi D’Aragona? – domanda -A dir poco anomalo e sicuramente inappropriato che pur disponendo sul territorio di strutture specialistiche eccellenti come quelle del Monaldi o del Cardarelli di Napoli, l’Ospedale del Mare debba ricorrere a Salerno. Non vogliamo pensar male, a interessi politici o altro, ma è evidente che, anche in ragione dei costi che comportano, su certe procedure è doveroso un approfondimento».

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