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Emergenza covid, convocata la Cabina di regia con Governo e Regioni Attualità Primo piano 

Emergenza covid, convocata la Cabina di regia con Governo e Regioni

 

E’ stata convocata oggi alle 17. 30, la cabina di regia tra governo e Regioni, Anci e Upi sulle misure anti Covid in vista del nuovo Dpcm.
La riunione è stata convocata dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. In videocollegamento anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. L’obiettivo è fare il punto sulle misure che entreranno nel nuovo Dpcm. Il nuovo decreto dovrebbe essere approvato prossimamente.

Queste le indicazioni del CTS (Comitato Tecnico Scientific): Il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ha deciso di aggiornare criteri e procedure per la quarantena “in coerenza con le linee guida internazionali”, rispetto ai canonici 14 giorni di isolamento e ai 2 tamponi negativi in 24 ore, ridefinendo anche “i criteri dell’isolamento fiduciario dei contatti stretti dei casi confermati positivi al virus Sars-CoV-2″. Tali disposizioni saranno riprese da una circolare del Ministero della Salute.
Per gli asintomatici, un solo tampone molecolare negativo (se negli ultimi 3 giorni non ci manifestano sintomi) e test rapido nel caso dei contatti stretti con chi ha contratto il Coronavirus – dopo 10 giorni di isolamento fiduciario basteranno a dichiarare guariti i positivi al Covid-19.
Se il tampone che non si negativizza dopo 21 giorni, si potrà tornare comunque uscire dalla quarantena.
Il test rapido, che fornisce il responso dopo poche ore e velocizza le procedure per chi deve tornare in classe o al lavoro, sarà applicato anche alle scuole e la possibilità di effettuare i test per la SARS-CoV-2 -sarà estesa ai medici di base e ai pediatri in ambulatorio e non soltanto nelle strutture sanitarie.

Nuovo Dpcm del Governo
Intanto, si lavora per prepararsi alle nuove norme anti-assembramento in strade e piazze dopo le 21:00 (si potrà stare all’aperto soltanto se seduti ai tavoli) e divieto di sport amatoriali da contatto (calcetto, basket e attività sportive di gruppo svolte nelle scuole).
Nel nuovo Dpcm del Governo potrebbe esserci anche la chiusura di bar e ristoranti alle 24:00 e il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22:00. Vietate anche le feste sia locali pubblici, non più di 30 invitati a ricevimenti privati (mascherina quando non al tavolo, distanziamento se non congiunti, buffet serviti dal personale di sala), forti limitazioni a quelle nelle abitazioni private.
Infine, con la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, si raccomanda ulteriormente di applicare lo smart working ed in ufficio, ferme restano le direttive dei protocolli di sicurezza per le attività economiche e produttive, resta obbligatorio indossare la mascherina a meno di non restare soli in stanza.

Pandemia: chiarimenti ministero Interno al decreto legge del 7 ottobre
Il ministero dell’Interno, attraverso una circolare indirizzata ai prefetti, fornisce dei chiarimenti in merito decreto legge (7 ottobre 2020, n.125) di contrasto alla pandemia.
La circolare è stata inviata ai prefetti per i controlli amministrativi sulla sua corretta applicazione.

Sulla disposizione che introduce l’obbligo dell’uso all’aperto di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, la circolare precisa che, tra i soggetti esentati, rientrano solo coloro che stiano svolgendo l’attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall’obbligo in questione.

La circolare evidenzia, inoltre, che il decreto legge interviene anche sulla facoltà delle Regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale, nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri: “tale facoltà derogatoria sia innanzitutto esercitabile ai fini dell’introduzione di misure restrittive, mentre quelle di carattere eventualmente ampliativo potranno essere adottate nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e d’intesa con il Ministro della Salute: tale facoltà derogatoria sia innanzitutto esercitabile ai fini dell’introduzione di misure restrittive, mentre quelle di carattere eventualmente ampliativo potranno essere adottate nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai citati dd.P.C.M. e d’intesa con il Ministro della Salute”.

La circolare, infine, richiama l’attenzione su possibili condotte elusive in merito alla sospensione delle attività di ballo, all’aperto e al chiuso, previste dall’ordinanza del ministero della Salute, evidenziando sul punto che l’eventuale offerta di attività danzanti da parte di esercenti di altra tipologia (ristoranti, bar, pub, e simili) è da ritenersi anch’essa interdetta e passibile di sanzioni.

Si introduce quale possibile misura l’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, fatti salvi i protocolli e linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande.

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