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Due giovanissimi ebolitani morti in un incidente, niente pena concordata: a processo gli automobilisti Cronaca Primo piano 

Due giovanissimi ebolitani morti in un incidente, niente pena concordata: a processo gli automobilisti

A processo con rito abbreviato, i due giovani accusati di omicidio stradale per la morte di Francesco Giugno e Vincenzo Dell’Orto, a seguito di un drammatico incidente verificatosi nella notte del 15 dicembre 2018. Ieri, durante l’udienza preliminare davanti al Gup Mastrangelo del tribunale di Salerno, il sostituto procuratore Roberto Penna non ha dato il suo assenso alla richiesta di patteggiamento, presentata dai legali difensori dei due imputati, ritenendo non congrua la pena a due anni e 6 mesi di reclusione. Per questo ha aggiornato l’udienza al prossimo mese di marzo. Le famiglie delle due vittime si sono costituite parte civile. Francesco Giugno, 18 anni, e Vincenzo Dell’Orto, 17 anni, entrambi originari di Eboli, stavano percorrendo la SS 18 a bordo di una Fiat 500 cabriolet per dirigersi a Battipaglia; dietro di loro vi era un’altra vettura (Fiat 500 X) con a bordo quattro ragazzi guidata da F.D.P che – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – tamponò la cabriolet guidata da Giugno che perse il controllo finendo sulla carreggiata opposta. Dalla corsia opposta, però, sopraggiungeva, proprio in quel momento, un’altra auto (Alfa Romeo Mito) guidata da L.M che si scontrò frontalmente con l’auto di Giugno. Di qui la tragedia con la Fiat 500 cabriolet che precipitò in una scarpata sottostante facendo un volo di sei metri. E per i due giovanissimi non ci fu nulla da fare.

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