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Droga da Torre Annunziata e Calabria nelle piazze di spaccio salernitane, 8 arresti Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Droga da Torre Annunziata e Calabria nelle piazze di spaccio salernitane, 8 arresti

Associazione per delinquere e traffico di droga: sono le accuse contestate ad otto persone, destinatarie di una misura cautelare nell’ambito dell’indagine condotta da Procura e Dda di Salerno: 6 sono finite in carcere, 2 ai domiciliari.

Sgominato un sodalizio criminale operativo nell’agro nocerino sarnese. Le indagini della Finanza di Napoli e Salerno hanno ricostruito i contatti con i clan di Torre Annunziata e le cosche calabresi operanti nel reggino: da lì gli indagati si rifornivano di droga, che poi finiva nelle piazze di spaccio salernitane.

Le attività investigative sono partite dopo l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco contro l’abitazione del figlio di uno degli indagati, ritenuto dagli investigatori ai vertici del sodalizio criminale. D.M., alias “Nardiello”, avrebbe coordinato le attività di spaccio pur trovandosi fuori regione, sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Scalea.

Da lì, secondo la ricostruzione delle fiamme gialle, avrebbe intrattenuto rapporti con i clan oplontini e le cosche calabresi, con lo scopo di reperire ingenti partite di cocaina da trasferire nelle piazze di spaccio salernitane.

La struttura criminale aveva una rigida organizzazione, basata sulla netta separazione dei ruoli: i gruppi criminali salernitani e torresi si occupavano dell’approvvigionamento, mentre le cosche reggine pensavano al trasferimento dello stupefacente dalla Calabria alla Campania.

Nel corso dell’attività investigativa, i finanzieri di Napoli nel gennaio dello scorso anno avevano sequestrato un carico di 7 chili di cocaina, del valore di oltre 4 milioni di euro.

Tra le contestazioni mosse a “Nardiello” anche l’acquisto di una maxi partita di droga, pari a 200 chili di cocaina provenienti dalla Calabria.

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