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DPCM COVID, CODACONS: “ASSURDI OBBLIGHI PER CHI HA “SOLO” 37,5 DI FEBBRE” Attualità 

DPCM COVID, CODACONS: “ASSURDI OBBLIGHI PER CHI HA “SOLO” 37,5 DI FEBBRE”

Il Codacons si scaglia contro l’art. 1 del nuovo Dpcm del Governo che, al comma 9 (lett. a), prevede l’obbligo per chi ha fino a 37,5° di febbre di rimanere a casa e contattare solo il proprio medico, medico che il più delle volte non viene nemmeno a casa a visitare il paziente anche per paura di infettarsi.
Si tratta di una misura assurda in grado di limitare fortemente la libertà dei cittadini di fruire delle strutture del SSN – spiega il Codacons – per ovviare ai problemi dell’affollamento nei pronto soccorso italiani il Governo introduce divieti di spostamento per chi ha una temperatura corporea di soli 37,5°, impedendo a chi ha poca febbre ma ad esempio gravi sintomi come tosse, perdita di olfatto e gusto, affanno, ecc. di andare in ospedale.
Riteniamo che la norma debba limitarsi a consigliare a chi ha leggere linee di febbre e nessun altro sintomo legato al Covid di rimanere a casa, senza imporre ingiustificati divieti e obblighi che incidono sulla libertà dei cittadini.
Quanti anziani sono morti a casa – o perché ricoverati troppo tardi quando ormai il male non era più recuperabile – in questi 10 mesi perché spaventati dai continui annunci tv che dicevano che era impossibile ricoverare nuovi ammalati specie nelle città lombarde?
Addirittura medici – denunciati dal Codacons – dicevano in tv che gli anziani venivano lasciati sulle barelle dando precedenza per il ricovero ai più giovani per carenza di posti letto e per questi criminali annunci centinaia di anziani sono rimasti a casa dove sono deceduti.
Per tale motivo il Codacons diffida il Governo a modificare il Dpcm chiarendo il contenuto dell’art. 1 eliminando un obbligo assurdo. Chiunque ha diritto se ha paura o non ha chi possa curarlo a casa di recarsi al pronto soccorso. Sarà poi il medico del p.s. che valuterà se ha bisogno di ricovero o può tornarsene a casa. Se non sarà chiarito che non può essere un obbligo ma solo un consiglio sarà inevitabile un ricorso al Tar. Nel contempo Codacons chiede di conoscere il numero di cittadini morti in casa o al di fuori delle strutture sanitarie dall’inizio della pandemia.

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