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Donna strangolata, il figlio confessa in Commissariato Cronaca 

Donna strangolata, il figlio confessa in Commissariato

Una lite familiare è sfociata in omicidio a Capodrise (Caserta), dove una donna di 54 anni è stata trovata strangolata in casa ed il figlio 29enne poco dopo è stato portato negli uffici del Commissariato della Polizia di Stato di Marcianise, dove ha confessato. “Non ho capito più nulla e l’ho uccisa”. Questo il senso delle parole di Francesco Plumitallo, 30 anni di Capodrise, fermato per l’omicidio di sua madre Patrizia Vella Lombardi, di 55 anni, rese al pubblico ministero Giacomo Urbano al commissariato di Marcianise. Il ragazzo, dopo il delitto, ha chiamato lui stesso il 113. Poi si è consegnato agli agenti giunti al civico 12 di via Santa Maria degli Angeli, strada a confine con Marcianise. Plumitallo, accompagnato in commissariato dai suoi avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, dinanzi al magistrato è scoppiato in lacrime visibilmente pentito per il terribile gesto compiuto.  Il 30enne ha ammesso che l’omicidio è maturato in un raptus. Uno stato di confusione mentale che lo ha portato a soffocare la madre, da tutti conosciuta come Rosa. Francesco, che è in cura presso il centro di igiene mentale di Marcianise e da un noto psichiatra di Casagiove, è stato condotto al carcere di Santa Maria Capua Vetere in stato di fermo in attesa della convalida da parte del gip sammaritano.

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