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Dl semplificazione, Conte: “Faremo ripartire 130 opere e non ci sarà spazio per la criminalità” Italia e Mondo Primo piano 

Dl semplificazione, Conte: “Faremo ripartire 130 opere e non ci sarà spazio per la criminalità”

“Oggi è una giornata importante. Nella settimana di confronto agli Stati generali è stato corale l’appello a far correre il Paese. Questa riforma è un trampolino di lancio di cui l’Italia ha bisogno per il rilancio del Paese”. Lo dice il premier Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di presentazione del dl semplificazioni. Conte (foto Ansa) non ha nascosto la sua preoccupazione per il calo della produzione rgistrato surante il lockdown. “Purtroppo – ha detto – si tratta di un calo significativo che avevamo previsto e tutti gli istituti accreditati avevano previsto. Ma non dobbiamo lasciarci spaventare dal calo del Pil. Il problema è la capacità del Paese di dare un colpo di reni e affrontare questo rilancio”.

“Ieri in Consiglio dei ministri – ha aggiunto – abbiamo approvato l’elenco di 130 opere strategiche Italia veloce individuate specificamente dal Mit, a queste aggiungiamo quelle per Cortina e quelle di competenza di altri ministeri, sanità, carceri, polizia”. “Diamo poteri regolatori a tutte le stazioni appaltanti. Non serve necessariamente un commissario per le procedure, ma prevediamo che in casi complessi sia possibile nominare dei commissari sulla scia di Expo e dekl ponte di Genova”.”Oggi il rapporto coi cittadini e le imprese è un percorso a ostacoli in cui finiscono impantanati cantieri e opere anche strategiche. Noi vogliamo rimediare a tutto questo. Offriamo una strada a un percorso a scorrimento veloce a tutte queste opere”. ”Avremo degli appalti più semplici e veloci, ci sarà l’affidamento diretto”.

“Offriamo una strada a scorrimento veloce, un rapporto leggero a portata di click fra le persone e lo Stato. Alziamo il limite di velocità, l’Italia deve correre ma alziamo anche gli autovelox: non vogliamo offrire spazio a appetiti criminali che alterano la concorrenza e fanno guadagni indebiti”, sostiene il premier ricorrendo a una metafora.

“Gli appalti saranno più veloci – ha spiegato Conte – niente gara sotto i 150 mila euro, la soglia per l’affidamento diretto passa da 40 mila a 150: da oggi le Pubbliche amministrazioni saranno in grado di far partire le opere. Fino a 5 milioni non ci sarà il bando e la gara sarà negoziata. E ancora sopra i 5 milioni la regola resta la gara ma con un’abbreviazione dei termini salvo ci sia causale Covid e in questo caso si procede con la procedura negoziata e gli inviti”. “Su abuso d’ufficio e responsabilità erariale – ha precisato il premier – abbiamo registrato larghissima convergenza e condivisione” agli Stati generali: “interveniamo circoscrivendo il reato di abuso d’ufficio, non lo aboliamo affatto, pretendiamo che ci siano violazione a specifiche regole di condotta perché scatti la fattispecie criminosa, non più di norme o principi generali”. Con il via libera al dl semplificazioni non ci sara’ alcuna promozione di condoni, “vogliamo solo un’accelerazione dei tempi” nelle valutazioni ambientali per non bloccare le opere.

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