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Direttore dei lavori stradali fa causa al Comune di Sarno: 62mila euro da risarcire Provincia e Regione 

Direttore dei lavori stradali fa causa al Comune di Sarno: 62mila euro da risarcire

Il direttore dei lavori stradali fa causa al Comune di Sarno, arriva una richiesta di pagamento di 62 mila euro . L’ente municipale di Palazzo San Francesco è stato chiamato in giudizio, innanzi al Tribunale di Nocera Inferiore, dall’architetto Vincenzo Mancuso, per vedersi riconosciuti il pagamento delle prestazioni professionali fornite durante vari lavori stradali tenutisi sul territorio comunale. Le prestazioni in questione, riguardano dei lavori pubblici avvenuti nel 2013 e che riguardavano il rifacimento di Piazza Lago, via Amendola e Via Nuova Bretella, e per i quali il direttore dei lavori, ha domandato al Tribunale Civile il riconoscimento degli accessori di legge e degli interessi legali a titolo di competenze professionali, nonché un risarcimento danni. La causa è stata introdotta dal professionista con rito alternativo, ovvero con un procedimento volto ad assicurare l’effettività immediata del pagamento di 61 mila e 700 euro da parte del Comune di Sarno.

Le precisazioni dell’assessore Eutilia Viscardi
Nel 2005 venivano appaltati i lavori di riqualificazione urbana di piazza Lago, Via Amendola e Via Nuova Bretella, aggiudicati ad una associazione temporanea di imprese. La Direzione dei Lavori veniva affidata ad un gruppo di tecnici tra cui l’Architetto Vincenzo Mancuso. Tra l’impresa appaltatrice, l’ufficio tecnico del Comune di Sarno e la direzione dei lavori sorgevano subito diversi contrasti che portarono prima alla sospensione dei lavori e poi al definitivo abbandono, nel 2008, da parte dell’Ati, nel 2008 che riteneva di non essere stata messa in grado di compiere i lavori, a causa delle tante difficoltà tecniche, per cui citò l’ente chiedendo cinquecentomila euro circa. Il Comune di Sarno a sua volta chiamò in causa anche il Direttore dei Lavori, chiedendone la condanna.
Nel 2015 la questione venne alla mia attenzione in quanto fu emessa la Sentenza con condanna del Comune di Sarno al pagamento di € 78.336,61 per i maggiori oneri, costi e danni sostenuti dall’ATI durante l’esecuzione dei lavori e durante la sospensione illegittima dei lavori, oltre spese legali, somma che feci regolarmente pagare. Considerati gli eventi e su parere del difensore, l’avv. Maurizio De Vivo, decidemmo di non proporre appello, per evitare guai maggiori. Nella sentenza non vi è alcuna condanna dell’Architetto, tuttavia l’ufficio tecnico ritiene non fondate le pretese avanzate solo oggi, anche in relazione alla predisposizione di una variante che non è stata utilizzata. Considerata la complessità della vicenda, è stato ritenuto opportuno che la matassa venga sciolta da un giudice che decida sulle richieste del professionista. La mia amarezza è ancora una volta mi trovo ad affrontare problematiche provenienti dal segreto, l’ennesima vicenda oscura e complicata.

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