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Diciotti: Conte, me ne assumo la responsabilità. Salvini, rischio terroristi, io difendo l’Italia Italia e Mondo 

Diciotti: Conte, me ne assumo la responsabilità. Salvini, rischio terroristi, io difendo l’Italia

La palla sul caso Diciotti passa a Giuseppe Conte, che da Cipro si assume la responsabilità del governo su come è stato gestito, ad agosto, lo sbarco dei 177 migranti salvati dalla nave della Guardia costiera italiana. “Mi assumo la piena responsabilità politica di quello che è stato fatto”, scandisce lasciando carta bianca alla Giunta per le immunità del Senato che domattina avvia l’iter per autorizzare o meno il giudizio su Matteo Salvini.

La presa di posizione del premier, seguita dall’annuncio di un vertice notturno a Roma che si conclude, di fatto, in maniera interlocutoria.

A tracciare la linea dei 5 stelle è Alessandro Di Battista che a Conte chiede anche un documento scritto per ribadire agli ‘inquirenti’ che fu “un atto condiviso di governo”. Una richiesta che apre appunto ad una possibile successiva via d’uscita che consenta a Salvini di liberarsi dall’accusa di essere l’unico responsabile dell’operazione Diciotti.

E se “processare Salvini non è giusto”, proprio in virtù della responsabilità collegiale del governo, il principio rimane che alle autorizzazioni a procedere il movimento deve dire sì. “Processare Salvini significa processare il governo”, è il mantra dei leghisti che tengono alta la guardia e avvertono sul rischio che a rimetterci in questa delicata operazione sia proprio l’esistenza stessa del governo.

A Palazzo Madama pronti al ‘no’ all’autorizzazione sono Fratelli d’Italia e Forza Italia (quest’ultima la ritiene una scelta coerente rispetto al garantismo sempre chiesto nei confronti del presidente Berlusconi, e non solo). Orientati al sì il Pd e Liberi e Uguali, oltre al Movimento, che a quel punto diventa l’ago della bilancia.

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