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De Luca ancora contro il reddito di cittadinanza: “È stato dato anche ai detenuti” Attualità Primo piano 

De Luca ancora contro il reddito di cittadinanza: “È stato dato anche ai detenuti”

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, nel corso del consueto appuntamento social del venerdì oltre a toccare punti relativi all’emergenza sanitarie ed economica del Covid, torna su un argomento spesso trattato in passato, quello del Reddito di Cittadinanza.

Prendendo spunto dall’Assegno unico per i figli che scatterà dal 1° luglio 2021 e che prevede un minimo di 167 euro a figlio ed un massimo di 653 con tre per i nuclei fino a 50mila euro di Isee sul quale il Governatore si dice favorevole, allo stesso modo De Luca polemizza sull’altra misura di sostegno al reddito sulla quale non è mai stato d’accordo.

«Sono d’accordo sul dare soldi alle famiglie. E sul reddito di cittadinanza, tolta la quota da dare alle famiglie povere, ma esisteva già il reddito d’inclusione, io prenderei quello che resta degli 8 miliardi l’anno che impegniamo per il reddito di cittadinanza per dare risorse per metà alle famiglie, per ogni figlio, per contribuire alla crescita demografica e dare una mano alle mamme, e l’altra metà le destinerei al comparto scuola e università».

De Luca scorrendo le cronache dei giorni scorsi ricorda il blitz della Guardia di Finanza che di recente ha smascherato centinaia di percettori del Rdc senza diritto, fra i quali anche persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari.

A loro – dice De Luca riferendosi ai detenuti col Reddito – faccio i miei complimenti per la creatività, ma non li rivolgo a chi ha voluto questa misura. I milioni usati da percettori abusivi non saranno recuperati mai più”. Il governatore ha quindi rilanciato la proposta di dare 500 euro a ogni percettore del reddito di cittadinanza che vada a lavorare come stagionale.

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