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De Luca a Porta a Porta: “Su Sputnik non cambio idea,  3 milioni di dosi prenotate. Vaccini completi prima per le isole” Attualità Italia e Mondo Primo piano Provincia Provincia e Regione 

De Luca a Porta a Porta: “Su Sputnik non cambio idea, 3 milioni di dosi prenotate. Vaccini completi prima per le isole”

“Sui numeri della pandemia per la verità siamo abbastanza sereni” . Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto ieri sera a Porta a Porta. «I due dati che alla fine misurano il livello dell’epidemia sono questi: il primo è il numero dei decessi, il secondo è il numero delle terapie intensive occupate. Per quel che riguarda la Campania, per un verso e per l’altro, abbiamo una condizione che fa stare fiduciosi, a condizione ovviamente che non perdiamo il senso della responsabilità e della misura».

«Stiamo lavorando per immunizzare in anticipo le isole, gli abitanti ma anche gli operatori turistici. Vorremmo fare rapidamente, al di là delle fasce d’età, l’immunizzazione di tutte le isole di Ischia, Capri e Procida anche per avviare una campagna di promozione turistica internazionale».

«Ci muoviamo in questo modo – ha aggiunto De Luca – aprire tutto ma per sempre, non per finta, e trovare un punto di equilibrio fra tutela della salute e tutela delle esigenze economiche. Non siamo affezionati alla zona rossa, la linea della Regione Campania è semplice: noi vogliamo riaprire tutto ma per sempre, non aprire e chiudere, poi riaprire e richiudere, perché questo sistema delle mezze misure ha portato l’Italia intera all’esaurimento nervoso».

Il contratto stipulato tra la Regione Campania e l’azienda produttrice del vaccino russo Sputnik «prevede, immediatamente dopo l’approvazione di Ema o Aifa, nelle prime due settimane di ricevere 500mila dosi, e nei 3 mesi successivi 3 milioni di dosi con la possibilità di opzionare altri 3 milioni di dosi». Il prezzo, ha spiegato De Luca, è «8 dollari e mezzo, più o meno lo stesso di Pfizer». L’accordo, subordinato al sì di Ema o Aifa al siero russo, «prevede anche che, se in questo periodo subentra un accordo interstatale tra l’azienda produttrice e lo Stato italiano o l’Unione Europea, il prezzo praticato viene immediatamente adeguato a quello statale».

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