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Crac Ifil, assolto Piero De Luca: “il fatto non costituisce reato” Cronaca 

Crac Ifil, assolto Piero De Luca: “il fatto non costituisce reato”

Processo Ifil, tutti assolti tranne che Giuseppe Amato condannato in continuazione a 2 mesi di reclusione. Assolto Piero De Luca (il fatto non costituisce reato), prosciolti anche Luigi Avino, Emilio Ferraro (ex socio di studio di Piero De Luca), Marianna Gatto e Valentina Lamberti, moglie di Peppino Amato e Mario Del Mese. La procura aveva chiesto poco più di 15 anni complessivi di pena per i 6 imputati coinvolti nel crac.  Due anni e due mesi erano stati chiesti per Piero De Luca. Mario Del Mese, nipote dell’ex deputato Udeur Paolo, e suo cognato Vincenzo Lamberti sono invece usciti subito di scena con il rito alternativo. Erano tutti imputati, a vario titolo, per il fallimento della Ifil C&D srl, una società immobiliare che secondo la Procura avrebe fatto«affari» sia con il Comune di Salerno sia con il Pastificio Amato. Ora la fine del processo di primo grado con le 5 assoluzioni e una condanna in continuazione per Peppino Amato. E’ Quanto deciso oggi dai giudici della Cittadella giudiziaria di Salerno. Il collegio dìfensivo era rappresentato da Luigi Gargiulo, Andrea Castaldo, Mariano Salvo, Michele Tedesco, Maurizio De Feo e Vincenzo Caliendo.  

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