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Covid, l’Ema valuta l’utilizzo del farmaco di Ascierto per gli ospedalizzati gravi Attualità Italia e Mondo 

Covid, l’Ema valuta l’utilizzo del farmaco di Ascierto per gli ospedalizzati gravi

L’Ema ha iniziato a valutare il medicinale antinfiammatorio RoActemra (tocilizumab) per estenderne l’uso al trattamento di pazienti adulti ospedalizzati con Covid-19 grave che stanno già ricevendo un trattamento con corticosteroidi e richiedono ossigeno extra o ventilazione meccanica. Si legge in una nota dell’Ema. “RoActemra – si spiega – è considerato un potenziale trattamento per il Covid-19 a causa della sua capacità di bloccare l’azione dell’interleuchina-6, una sostanza prodotta dal sistema immunitario del corpo in risposta all’infiammazione, che svolge un ruolo importante nel Covid”.

Il comitato per i medicinali umani (Chmp) dell’Ema effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati nella domanda, compresi i risultati di quattro ampi studi randomizzati in pazienti ospedalizzati con Covid-19 grave, per decidere se l’estensione dell’indicazione debba essere autorizzata. Il parere dell’Ema, insieme a eventuali requisiti per ulteriori studi e monitoraggio della sicurezza aggiuntivo, sarà quindi trasmesso alla Commissione europea, che emetterà una decisione finale giuridicamente vincolante applicabile in tutti gli Stati membri dell’Ue. L’Ema comunicherà l’esito della sua valutazione, prevista entro la metà di ottobre, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari.

Il farmaco anti-artrite era stato sperimentato all’Istituto per i Tumori Pascale di Napoli dal professor Paolo Ascierto, e secondo l’agenzia dell’ONU, avrebbe ridotto del 13 % la mortalità dei pazienti affetti dal virus.

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