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Covid, De Luca: “Qualcuno pensa ancora che stiamo scherzando, senza responsabilità qui si chiude tutto” Attualità Primo piano 

Covid, De Luca: “Qualcuno pensa ancora che stiamo scherzando, senza responsabilità qui si chiude tutto”

Quarta ondata di Covid, “Non si scherza, qui si rischia di chiudere tutto”. Lo ha detto De Luca appena giunto presso il Comune di Napoli per incontrare, insieme al sindaco Gaetano Manfredi, i neo-assunti tramite concorso, cogliendo l’occasione per fare il punto sulla quarta ondata di covid e sulle possibili chiusure.
Il Governatore, parlando alla platea, ha dichiarato: “Spero che non ci siano no vax in mezzo a voi. I no vax non sono graditi, fuori. Tutti vaccinati, terza dose, vediamo di completare la campagna di vaccinazione. Date una mano con amici, conoscenti e soprattutto sviluppiamo un controllo rigoroso a partire dalle cose minime. Cominciamo almeno a fare diffide a quelli che passeggiano e stanno dappertutto senza mascherina”.

In più ha colto l’occasione per chiarire la questione relativa al concerto in Piazza Plebiscito previsto per Capodanno: “Mi auguro che non ci facciamo male con questa quarta ondata di epidemia. Qui ormai si fa solo ‘ammuina’. Le amministrazioni decidono anche di eventi pubblici ma è evidente che se precipita in maniera drammatica il contagio o la crisi covid si chiude tutto o pensate che stiamo a scherzare.

In più ha colto l’occasione per chiarire la questione relativa al concerto in Piazza Plebiscito previsto per Capodanno: “Mi auguro che non ci facciamo male con questa quarta ondata di epidemia. Qui ormai si fa solo ‘ammuina’. Le amministrazioni decidono anche di eventi pubblici ma è evidente che se precipita in maniera drammatica il contagio o la crisi covid si chiude tutto o pensate che stiamo a scherzare.

Sulla situazione del Comune di Napoli ha ribadito: “Con Manfredi cerchiamo di voltare pagina a Napoli perché veniamo da un decennio che ha rappresentato il più grande disastro amministrativo del mondo. L’eredità che prende il nuovo sindaco è pesante, avremo bisogno di dare una mano tutti. In questo decennio se Napoli non ha fatto la fine delle città sudamericane è anche perché qualcuno di noi ha fatto muro contro gli elementi di degenerazione, ricatto, intimidazione”

“Dobbiamo porre termine a una stagione che ha visto prevalere chi pensava di continuare con la logica dell’intimidazione del ricatto. Inauguriamo la stagione del diritto e delle regole. Chi ‘allucca’ di più, chi fa ammuina e viene a ricattare, chi pensa di fare pressioni per determinare scelte sarebbe bene che cambi idea”.

“Ho visto che abbiamo oltre 250 assunti al Comune di Napoli e credo sia una bella boccata di energia e respiro. Abbiamo ancora un deficit di figure tecniche, faremo un’altra tornata di soccorsi come Regione Campania per completare le piante organiche e dare risposte alle diverse direzioni. Abbiamo bisogno di semplificazione amministrativa e Napoli ha bisogno di una trasformazione urbana. La priorità oggi e domani sarà il lavoro, la gente non ce la fa più”

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