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Covid 19, si riunisce il Consiglio dei Ministri: in arrivo nuove restrizioni Attualità Primo piano 

Covid 19, si riunisce il Consiglio dei Ministri: in arrivo nuove restrizioni

Oggi alle 14 nuova riunione del consiglio dei ministri che dovrebbe discutere di possibili nuove norme per l’attuazione sul territorio nazionale delle misure per prevenire la diffusione del contagio, con un possibile inasprimento delle pene per i trasgressori. Inoltre andranno prorogate le misure che erano in scadenza al 25 marzo.

Dopo le polemiche dei sindacati generali che ieri hanno minacciato scioperi e mobilitazioni, oggi il governo dovrebbe rimettere mano all’elenco delle fabbriche considerate essenziali e per questo escluse dalla chiusura obbligatoria decisa l’altro ieri per l’emergenza coronavirus. Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, insieme con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, oggi alle 11 vedrà le sigle sindacali. Si tenta così di scongiurare lo sciopero, a partire da quello, minacciato per domani, dei metalmeccanici lombardi. Nel corso dell’incontro si farà il punto sui cosiddetti codici Ateco, che indicano le attività ritenute essenziali e, probabilmente, si lascerà ai prefetti il potere di monitorare sulle aziende locali che chiedono di chiudere, visto che il decreto già prevede la possibilità di fare domanda per continuare a operare, per le imprese che servono la filiera centrale, laddove fossero state escluse. Ai sindacati verranno anche garantiti i presidi sanitari previsti dal protocollo della sicurezza e i relativi controlli. Intanto, il premier è alle prese con il pressing di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia, con cui ieri si è confrontato per oltre tre ore e mezzo. “La situazione è ancora serissima, non lasciamoci ingannare dai numeri e non abbassiamo la guardia”, ha detto il ministro della Salute ai leader Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Maurizio Lupi. Alle sette di sera, i leader si sono recati a palazzo Chigi. Salvini a nome dell’intero centrodestra chiede al governo di sperimentare ogni possibile farmaco utile a contrastare il virus e il ministro della Salute non chiude: “Non facciamoci illusioni, ma le sperimentazioni è giusto farle”. in sostanza, il segretario della Lega ha chiesto a Conte l’apertura di una “cabina di regia” in cui l’opposizione sia pienamente coinvolta visto che la convinzione che sta circolando nel centrodestra è che Conte stia abusando dei decreti. Meloni, invece, è tornata a chiedere di coinvolgere il Parlamento. Tajani, dal canto suo, ha invitato il premier a “superare la fase di sovrapposizione tra decreti legge e decreti del presidente del Consiglio” e Conte si è impegnato a trasformare in un testo unico i quattro decreti sul Covid-19. Lupi, invece, ha suggerito di arruolare al più presto gli 8.000 medici volontari e il premier ha annunciato che oggi arriveranno tre milioni e mezzo di mascherine confermando che Angela Merkel mandera’ 300 respiratori. Conte giovedi’ mattina riferirà prima alla Camera e poi al Senato. L’incontro di ieri sera a palazzo Chigi tra il premier e i leader dell’opposizione nasce anche grazie all’azione del Quirinale

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