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Covid 19, proiezioni in Campania: dal 3 giugno nessun contagio Attualità Primo piano 

Covid 19, proiezioni in Campania: dal 3 giugno nessun contagio

L’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato dal professor Walter Ricciardi ha dato la sua proiezione: Zero contagi in Campania dal 3 giugno 2020”. Lo studio, aggiornato al 15 maggio scorso, fornisce le “stime relative all’uscita dal contagio” e indica “le date plausibili della fine di nuovi casi di positività al Coronavirus. Si confermano le differenze regionali”. Dati da prendere con molta prudenza, come precisano anche gli esperti nello studio, perché, tra le altre cose, “le proiezioni tengono conto dei provvedimenti presi da Governo e Regioni fino al 15 maggio, pertanto, non permettono di prevedere gli effetti sui nuovi contagi dovuti alla fine del lockdown”. Il Coronavirus SARS CoV-2 al 17 maggio ha contagiato 224.760 persone e provocato oltre 31.763 decessi in Italia. In Campania sono 4.695 i contagiati dall’inizio della pandemia, su 143.478 tamponi.  In questo scenario, ad ogni modo, per quanto riguarda la “data minima di assenza di nuovi casi di contagio per Regione”, la Campania è inclusa nel secondo gruppo delle regioni con zero contagi tra la fine di maggio e la prima settimana di giugno. Nello specifico, alla data del 3 giugno, dove si colloca assieme alla Puglia. Lo studio, quindi, individua diversi gruppi. Un primo gruppo riguarda quelle aree del Paese dove l’epidemia da Covid-19 “sembra nella fase finale, i contagi sono ormai prossimi all’azzeramento che dovrebbe avvenire a partire dalla terza settimana di maggio”. Secondo le proiezioni dell’Osservatorio, quindi, “a uscire per prime dal contagio da Covid-19 (cioè zero nuovi casi) dovrebbero essere le due Province Autonome di Bolzano e Trento, seguite dalla Calabria, Umbria, Sardegna e Basilicata, le quali vedrebbero azzerare i nuovi contagi a partire dal 21 maggio”. C’è poi un secondo gruppo di Regioni, in cui figura anche la Campania, che “sono in una fase leggermente più arretrata, ma potrebbero uscire dall’epidemia a partire dalla prima settimana di giugno”

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