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COVID-19 e turismo, parola d’ordine “Campania sicura” ma manca la benzina per far ripartire i motori Primo piano Turismo ed Eventi 

COVID-19 e turismo, parola d’ordine “Campania sicura” ma manca la benzina per far ripartire i motori

E’ positivo il bilancio dell’incontro che ieri ha visto la partecipazione di rappresentanti degli operatori del comparto dei turismo alle prese con le procedure in sicurezza per gli imbarchi che dovrebbero ripartire, presumibilmente, il 3 giugno. All’Auditorium del consiglio regionale erano presenti, oltre al Presidente della Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti, il Consigliere regionale Luca Cascone e al senatore Salvatore Lauro (che ha seguito i lavori in videoconferenza), anche Ugo Vestri dell’Autorità portuale di Napoli e tutti gli armatori del piccolo cabotaggio che servono la costiera amafitana, cilentana, sorrentina e le isole. Per quanto riguarda gli operatori privati hanno partecipato all’incontro, Orazio De Nigris, l’amministratore di Salerno Stazione Marittima SpA, Maurizio Aponte per la compagnia Navigazione Libera del Golfo, Fabio Gentile di Alicost, Marcello e Salvatore Gambardella per Travelmar, Giuseppe Stanzione per Salerno Gestioni Portuali srl.

Ancora non possono attraccare le navi di grandi dimensioni e il traffico consiste in piccole e medie imbarcazioni che svolgono soprattutto il servizio di collegamento fra i porti dell’intera Campania. Abbiamo fatto il punto con l’avvocato Orazio De Nigris il quale ha parlato anche dei lavori e dei tempi per il completamento del dragaggio proprio per consentire l’attracco delle grandi navi e la messa a regime della Stazione Marittima entro il 2021.

“Ringrazio la Regione Campania per l’attenzione verso il nostro settore, – ha spiegato De Nigris – trainante per l’economia del territorio e che ha subito proprio in queste settimane un durissimo contraccolpo per le conseguenze della pandemia. Bisogna guardare al futuro con fiducia e avere coraggio e noi operatori siamo chiamati a fare il possibile per ridare fiducia e sicurezza ai viaggiatori”.
Per questo sulla scia dello slogan “Campania sicura”, per rilanciare il turismo e accogliere di nuovo i turisti, la regione sta prendendo una serie di provvedimenti per avviare un costante monitoraggio sanitario. “Non sarà facile perché ancora non è chiaro come sostenere gli ingenti costi della stagione senza il consueto traffico crocieristico. Mi sento di dire che il turismo, in Campania ma più in generale in Italia, non può basarsi solo sul sostegno della Regione ma anche e soprattutto su quello del Governo nazionale e dell’Europa. In altri Paesi europei tanto è stato già fatto e miei “colleghi” spagnoli ed inglesi, ad oggi, hanno già ricevuto un ingente contributo dello Stato a fondo perduto, per potersi riorganizzare in sicurezza”.

Il 25 maggio è prevista la riapertura del “Bahr” che si trova presso il Molo Manfredi all’interno della famosa stazione disegnata da Zaha Hadid. Ma si dovrà attendere la prima settimana di giugno per l’operatività della Stazione Marittima. “Mercoledì prossimo ci sarà un ulteriore momento di confronto con l’Autorità Portuale – prosegue De Nigris – per una riflessione seria e rapida sul finanziamento di una serie di misure a sostegno del turismo. Mi auguro che per quella data le autorità competenti avranno individuato anche un paracadute finanziario per noi perché al momento non conosciamo le misure a sostegno che gli enti preposti vogliono mettere in campo per il nostro settore”. “In Italia i principali attori, le compagnie crocieristiche, hanno annunciato la sospensione delle crociere della propria flotta fino al 30 giugno e anche se il trend 2020 era molto positivo, si dovrà aspettare un altro anno per riprendere la piena attività”, ci racconta l’amministratore. “Ora cerchiamo di avere polso fermo e avere il quadro completo della situazione, per tutelare e consigliare al meglio i nostri viaggiatori. Noi non abbiamo bisogno di sapere cosa dobbiamo fare perchè questo ci è chiaro, resta da capire chi ci metterà le risorse a copertura dei costi”.
E guardando con ottimismo al futuro, aggiunge: “Serve una campagna di sensibilizzazione congiunta tra amministrazioni, operatori e tour operator a sostegno del turismo, affinché le persone tornino a viaggiare in serenità”. Il presente? “Ora dobbiamo resistere, lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri collaboratori, va salvaguardato ogni singolo posto di lavoro, col sacrificio e l’impegno di tutti. Poco male: faremo un’altra stagione di sacrificio per poi ripartire nel 2021 con le grandi navi”.

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