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Coronavirus, bozza decreto: chiuse Lombardia e 11 province, stop a pub e discoteche in tutta Italia Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Coronavirus, bozza decreto: chiuse Lombardia e 11 province, stop a pub e discoteche in tutta Italia

Per “contrastare e contenere il diffondersi del Coronavirus” il governo dispone di “evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita” nella Regione Lombardia e in 11 province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Marche dall’8 marzo al 3 aprile. Lo prevede la bozza del dpcm atteso ad ore, bozza suscettibile di modifiche da parte di Palazzo Chigi . Nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Viene fatta eccezione per “indifferibili esigente lavorative o emergenze”.

Sull’intero territorio nazionale “sono sospese fino al 3 aprile le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati”. Lo prevede una bozza del dpcm sul Coronavirus che dovrebbe essere adottato nelle prossime ore ed ancora suscettibile di modifiche da parte di palazzo Chigi. Sono previste “specifiche sanzioni in caso di mancato rispetto”.

Chi non rispetti i limiti agli spostamenti e le nuove misure per fronteggiare il Coronavirus disposte in Lombardia e 11 province di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Marche può essere punito con l’arresto fino a 3 mesi e fino 206 euro di ammenda. Lo prevede la bozza di dpcm che dovrebbe essere adottata dal governo nelle prossime ore ed ancora soggetta a modifiche da parte di Palazzo Chigi. Sono le stesse sanzioni già previste per chi violava le prime disposizioni assunte per le zone rosse.

Il nuovo bilancio dei contagi da coronavirus, reso noto dal commissario Angelo Borrelli è di 5.061 i malati per coronavirus in Italia e 233 i morti, 36 in più. Sono 567 i malati ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, di questi 359 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 50 casi. Sono invece 2651 i malati con sintomi ricoverati e 1843 quelli in isolamento domiciliare. Tra i nuovi provvedimenti annunciati il trasferimento, dagli ospedali della Lombardia, a quelli di altre regioni, di malati in terapia intensiva per malattie diverse dal contagio da coronavirus. Entro stasera i nuovi provvedimenti del governo per fronteggiare l’emergenza.

Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 2.742 i malati in Lombardia, 937 in Emilia-Romagna, 505 in Veneto, 202 in Piemonte, 201 nelle Marche, 112 in Toscana, 72 nel Lazio, 61 in Campania, 42 in Liguria, 39 in Friuli Venezia Giulia, 33 in Sicilia, 23 in Puglia, 24 in Umbria, 14 in Molise, 14 nella provincia di Trento, 11 in Abruzzo, 9 nella provincia di Bolzano, 8 in Valle d’Aosta, 5 in Sardegna, 4 in Calabria e 3 in Basilicata. Le vittime sono 154 in Lombardia (19 in più di ieri), 48 in Emilia Romagna (+11), 13 in Veneto (+1), 6 nelle Marche (+2), 5 in Piemonte (+1), 4 in Liguria (+1), 2 in Puglia (+1) e uno nel Lazio. Complessivamente sono finora 5.883 i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 42.062, dei quali oltre quasi 30mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto

Intanto il governatore del Lazio e segretario del Pd Nicola Zingaretti è ‘positivo al test del coronavirus’. Lo ha annunciato attraverso facebook spiegando: ‘Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto’. La preghiera dell’Angelus del Papa di domani 8 marzo avverrà dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico e non in piazza, dalla finestra. Sarà trasmessa in diretta streaming e sugli schermi in piazza San Pietro.

Accolta dal Governo la norma che consente ai medici posti in sorveglianza, ma non positivi al Covid-19, di rientrare al lavoro. La norma sull’isolamento ‘non si applica agli operatori sanitari e a quelli dei servizi pubblici essenziali che vengono sottoposti a sorveglianza’, questi ‘sospendono l’attività nel caso di sintomatologia respiratoria o esito positivo al Covid-19’. Intanto il coordinamento delle terapie intensive della Lombardia denuncia che ‘Nonostante l’enorme impegno di tutto il personale sanitario e il dispiegamento degli strumenti disponibili una corretta gestione del fenomeno è impossibile’. Gli intensivisti lombardi paventano anche il rischio di ‘una disastrosa calamità sanitaria in assenza di tempestive ed adeguate disposizioni da parte delle Autorità”

PROTEZIONE CIVILE, LA MAPPA DEI CONTAGI – E’ online una mappa dei contagi di coronavirus in tutta Italia realizzata dalla Protezione Civile. Un’iniziativa, spiega il Dipartimento, “allo scopo di garantire una sempre più efficace e trasparente comunicazione istituzionale”. Sarà possibile consultare una cartina geografica dell’Italia e individuare i casi dei contagi, indicati con un pallino rosso. La visualizzazione del numero dei contagi può essere fatta con un dettaglio che va dal livello regionale alla singola provincia. In alto sono disponibili il totale delle persone attualmente positive, il numero dei guariti, quello dei deceduti (in attesa di conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità) e il totale dei casi registrati. A destra due grafici mostrano l’andamento nazionale e il dato dei nuovi positivi riferito ai giorni precedenti. Gli utenti possono anche scaricare i dati, forniti dal Ministero della Salute. I dati vengono aggiornati giornalmente alle 18, in contemporanea alla conferenza stampa che viene trasmessa attraverso i canali social del Dipartimento della Protezione Civile. (fonte articolo e foto Ansa)

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