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Confisca Grand hotel “La Sonrisa”, pioggia di disdette per il Castello delle Cerimonie Attualità Cronaca Provincia e Regione 

Confisca Grand hotel “La Sonrisa”, pioggia di disdette per il Castello delle Cerimonie

Grand Hotel “La Sonrisa”, più noto come “Il Castello delle Cerimonie”, dalla omonima trasmissione tv, confiscato e affidato al comune di Sant’Antonio Abate, sta subendo una pioggia di disdette di prenotazioni da parte delle coppie di sposi che da qui all’estate sognavano di festeggiare nel famoso ristorante-hotel le proprie nozze.

Il danno economico è notevole, anche per i clienti che hanno fatto già partire gli inviti verso parenti e amici.

Ma oltre agli sposi promessi – che telefonano con insistenza alla reception – sono soprattutto i circa 150 dipendenti, tra fissi e stagionali, a temere per il proprio futuro anche in considerazione del consistente indotto che ruota intorno alle cerimonie principesche che organizza il “Castello”.
Dalle 8 sono riuniti nell’hotel da cui si sono mossi all’indirizzo del Comune di Sant’Antonio Abate, per chiedere che una loro delegazione venga ricevuta dalla sindaca Ilaria Abagnale alla quale intendono manifestare le proprie preoccupazioni e la richiesta di attivarsi per assicurare all’hotel la continuità lavorativa che rappresenta, per Sant’Antonio Abate, una importante fonte di reddito per circa 300 famiglie.

Abagnale: “Un verdetto inatteso”

Quello del Grand Hotel La Sonrisa è un verdetto inatteso che colpisce molto noi amministratori, la comunità e gli affezionati che dall’Italia tutta ne seguivano le attività. Emerge dai giornali ma anche dai commenti social, perché riguarda una struttura ricettiva importante per il nostro territorio, inserita nell’economia e nel tessuto di Sant’Antonio Abate, punto di riferimento per tutta l’area e che da anni offre lavoro a centinaia di famiglie, non solo abatesi.

La Sonrisa è stata confiscata su decisione della Cassazione, la stessa che ha voluto rientrasse nelle proprietà del Comune. Al momento non ci è stato notificato ancora nulla, daremo seguito alla sentenza ed alle attività necessarie da mettere in campo in rapporto alle circostanze sopraggiunte, con il massimo della trasparenza e nel rispetto della legalità. Abbiamo chiesto un’interlocuzione con le Autorità preposte per gestire al meglio la situazione. Vi terremo aggiornati.

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