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Chiusura scuole a Salerno fino al 3 dicembre, Cioffi (M5S) : “I nostri bambini figli di un Dio minore” Attualità Primo piano 

Chiusura scuole a Salerno fino al 3 dicembre, Cioffi (M5S) : “I nostri bambini figli di un Dio minore”

Il sindaco di Salerno rinvia l’apertura delle scuole al 3 dicembre e dopo Mario (Psi)  riceve il duro l commento del parlamentare salernitano Andrea Cioffi, Movimento 5 Stelle: “Il sindaco Napoli fa sponda al ‘sindaco’ De Luca. Uno apre le scuole e l’altro le chiude. In mezzo in bambini di Salerno. I palleggi tra il Comune di Salerno e la Regione sul tema della scuola continuano a rendere i bambini salernitani ‘figli di un Dio minore’ rispetto ai coetanei di tutta Europa. La Regione apre e il Comune chiude dimostrando che De Luca fa e disfa secondo i suoi biechi interessi elettorali. Che la DAD sia un male per i bambini è testimoniato da molti studi scientifici oltre che dall’OMS ma a Salerno la scienza è calpestata. Studi di tutto il mondo hanno attestata la bassissima percentuale del contagio nelle scuole nella fascia d’età 0-11 non è una questioni di opinioni, è una questione di dati. Non è tollerabile che i nostri figli siano oggetto di decisioni folli e che il sindaco dica che le scuole restano chiuse perché non ha i dati. Se li faccia dare dal governatore se non li ha. Per non parlare della carenza di personale visto che scuole dell’infanzia e quelle primarie dipendono dal Comune. Per concludere che ci sono genitori che non vogliono mandare i figli a scuola. Ma sono i genitori che possono decidere di non mandare i figli alla scuola dell’obbligo? Se qualcuno non ce li vuole mandare se ne assuma la responsabilità ma un sindaco non può impedire alla grande maggioranza dei genitori che non vogliono vedere un diritto fondamentale negato ai propri figli di riprendere la scuola in presenza. Non è accettabile che si venga a creare un gap culturale e psicologico enorme nei bambini salernitani. Un gap che può compromettere il loro futuro. Il futuro dei bambini non può essere messo in discussione da nessuno. Se non avete il coraggio della responsabilità dimettetevi e andate a casa”, dice Cioffi. 

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