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Chi è titolare di partita IVA ed ha dovuto sospendere la propria attività lavorativa ha diritto al reddito di cittadinanza? Economia Primo piano 

Chi è titolare di partita IVA ed ha dovuto sospendere la propria attività lavorativa ha diritto al reddito di cittadinanza?

A causa dell’epidemia di Covid-19 tanti lavoratori autonomi hanno dovuto interrompere per lunghi mesi la propria attività.
Poiché il Governo ha previsto sussidi per i contribuenti in difficoltà ci si chiede se chi ha la partita Iva ha diritto al reddito di cittadinanza.
La risposta è si.I titolari di partita Iva hanno diritto a richiedere e percepire il sussidio governativo.
Nella guida Inps si legge che anche quando tutti i membri di una famiglia lavorano possono ottenere tanto il reddito quanto la pensione di cittadinanza.
L’importo della ricarica cambierà a seconda dei redditi che i componenti del nucleo familiare percepiscono.
Se il percettore del reddito di cittadinanza dovesse avviare un’attività professionale comunque non perderebbe il godimento del beneficio economico.
Potrebbe aprire la partita Iva nello stesso periodo in cui riceve l’assegno del sussidio governativo ma è obbligato a comunicarlo.
Il contribuente che dà avvio ad un’occupazione autonoma deve inoltrare il modello Rdc/Pdc-Com esteso entro 30 giorni.
In base alla retribuzione mensile che deriva dallo svolgimento di attività professionale l’Inps dovrà effettuare nuovi calcoli in quanto il reddito percepito potrebbe essere elevato e determinare la perdita del beneficio economico spettante oppure potrebbe ridurre l’importo che mensilmente spetta al percettore del sussidio.
In ogni caso il godimento del reddito di cittadinanza decadrà per il contribuente se non compilerà e ed invierà tassativamente il modulo suddetto entro 30 giorni.







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