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Cava de’ Tirreni: ragazzina plagiata sui social Cronaca Primo piano 

Cava de’ Tirreni: ragazzina plagiata sui social

Si chiudeva nella sua cameretta, sbarrando porta e finestre, rimanendo al buio per ore. E bruciava vestiti senza una apparente motivazione. Atteggiamenti sospetti di un’adolescente cavese che avrebbero spinto i genitori, preoccupati, ad indagare prima autonomamente e poi a rivolgersi ai carabinieri per un presunto caso di circonvenzione di minore. Ora sono in corso ulteriori approfondimenti della vicenda – collegata a quanto pare ad alcune influenze trasmesse tramite internet e a un adescamento partito dai social e poi da un sito di giochi e chat anonime – e che preoccupa diversi genitori i quali, a loro volta, avrebbero segnalato comportamenti analoghi dei propri figli. Sarebbe bastato un click di consenso a un giochino social – di quelli per testare, tramite una serie di quiz a domande (più o meno personali), la propria personalità che tanto spopolano come passatempo sul web – ad avviare una chat anonima in cui l’interlocutore virtuale metteva alla prova l’utente con una serie di rompicapi per misurarne il coinvolgimento emotivo e la resistenza a stati d’ansia e tensione. Un adescamento studiato ad hoc, favorito dalla familiarità sempre maggiore che gli adolescenti hanno con internet, tanto da stuzzicare l’interesse e conquistare la fiducia della sfortunata vittima che sarebbe stata poi spinta a passare interi pomeriggi segregata in camera propria al buio e senza avere contatti con l’esterno. Fonte: La Città di Salerno

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