Cava de’ Tirreni, “Non erano associati al clan Zullo”: assolti 5 imputati

Furono associati al clan Zullo, per poi essere accusati di interruzione di un servizio pubblico all’interno di un’azienda finita
sotto sequestro, turbando il lavoro dei dipendenti e dell’amministratore giudiziario nominato per il prosieguo delle attività. Il
tribunale ha assolto tutti perchè il fatto non sussiste. Si tratta di 5 imputati. Per loro c’era anche l’aggravante del metodo mafioso, con un’indagine della Dda nata dopo la denuncia di un amministratore giudiziario. In pratica, il gruppo avrebbe più volte rappresentato
ai dipendenti di un’azienda finita sotto sequestro che il complesso aziendale sarebbe stato dissequestrato presto, con il conseguente ritorno alla guida dell’attività da parte della famiglia di uno di loro. In tal modo, alimentando incertezze sul futuro e delegittimando il ruolo dell’amministratore, oltre a creare diffidenza e divisioni tra tutti i dipendenti. La Procura li accusava di aver turbato le ordinarie attività d’ufficio, in ragione della presunta appartenenza ad un clan di camorra di Cava. Il processo non ha trovato riscontro alle accuse, con l’assoluzione decisa dal giudice per tutti gli imputati. L’indagine- scrive il Mattino- era nata a seguito di stralcio ben
più ampio concentrato sul clan Zullo.  Tra le contestazioni anche l’intestazione fittizia a capo di una donna anche lei assolta.