Cava de’ Tirreni, Confesercenti chiede chiarezza sulle strisce blu
“Abbiamo sempre sostenuto che la Confesercenti non è pregiudizialmente contraria alle strisce blu, riteniamo che non sono un danno per i commercianti, anzi in diverse occasioni sono stati proprio i negozianti a chiederne l’istituzione al posto delle strisce bianche perché gli stalli erano occupati per ore e giorni interi da auto impedendone il ricambio e a nulla vale il disco orario per la mancanza di un controllo serrato che lo faccia rispettare rigorosamente. . scrive in una nota Aldo Trezza Presidente Confesercenti Cava de’Tirreni e Consigliere Camera di Commercio Salerno –
Su questo presupposto abbiamo chiesto che l’amministrazione Servalli dia seguito a quanto concordato nei diversi incontri avuti, anche con Metellia Servizi, e che prevedevano alcuni interventi di riduzione tariffaria della sosta come misura a sostegno del mondo del commercio.
Tra le richieste fatte: la vendita ai negozianti di pacchetti prepagati di scontrini a costi agevolati da destinare ai clienti; strisce blu con tariffe di 1 euro per il centro cittadino, 50 centesimi per gli altri stalli più distanti dal centro per le prime due ore; l’introduzione della tariffazione a minuti fin dalla prima ora di sosta e l’eliminazione della doppia tariffa che riguarda gli orari della movida di 2 euro all’ora nei parcheggi dalle ore 21 alle 6 e su strada nella zona A dalle ore 22 alle 24; un abbonamento per i lavoratori di 50 euro all’anno per le aree di sosta di via Gramsci e Area Mercatale. L’amministrazione si era impegnata a intervenire ma siamo ancora in attesa di saper come e quando.
Avevamo anche chiesto di mettere mano ad un nuovo piano urbano del traffico e trovare le migliori soluzioni possibili per risolvere un problema di circolazione che sta diventando insostenibile. Un esempio per tutti lo snodo dell’autostrada che causa code interminabili in alcune ore della giornata, in via Palumbo, dovuto in gran parte ai troppi flussi di traffico che si concentrano alle due rotonde di viale Riccardo Romano e via XXV Luglio, anche per la presenza di grandi strutture commerciali.
Sono passati almeno cinque mesi e dall’amministrazione, dal sindaco e dagli assessori silenzio assoluto. Vogliamo sapere se le promesse fatte saranno mantenuto oppure no, altrimenti sarebbe meglio stare zitti”.