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Cava de’ Tirreni, caso Arianna con ultimatum dell’avvocato: accordo in 5 giorni o pagamento per 1,5 milioni Attualità Provincia Provincia e Regione 

Cava de’ Tirreni, caso Arianna con ultimatum dell’avvocato: accordo in 5 giorni o pagamento per 1,5 milioni

Fissare l’incontro per la sottoscrizione dell’atto transattivo entro e non oltre la data del 15 febbraio 2022: e’ l’ultimatum che l’avvocato Mario Cicchetti, legale dei genitori di Arianna Manzo, lancia alle direzioni generali dell’AORN “Antonio Cardarelli” di Napoli, dell’ASL di Salerno e al governatore della Campania Vincenzo De Luca, “considerata – spiega il legale – l’estrema necessita’ della minore di accedere a delle cure necessarie alla sua sopravvivenza nota, da tempo immemorabile, alle controparti”. Arianna, com’e’ noto, definita la “bimba di legno”, nata sana, e’ diventata tetraplegia, sorda e ipovedente per responsabilita’ ascrivibili esclusivamente ai sanitari che, al terzo mese di vita, le somministrarono, per quindici giorni consecutivi, un farmaco che poteva essere utilizzato solo negli adulti ed esclusivamente per indurre l’anestesia. Per questo motivo le e’ stato accordato un risarcimento che pero’ tarda a venire a causa di una serie di intoppi burocratici. E per questo motivo l’avvocato Cicchetti adesso lancia un ultimatum: “Invito l’AORN “Antonio Cardarelli” di Napoli – conclude l’avvocato Cicchetti – ad eseguire in favore della minore, entro e non oltre il prossimo 18 febbraio, il pagamento del proposto acconto di circa un milione e mezzo di euro in attesa della pronuncia della Corte di Appello di Salerno, dovendosi ritenere naufragata l’ipotesi transattiva per esclusiva responsabilita’ delle due Aziende sanitarie che riterro’ direttamente responsabili di ogni ulteriore aggravamento della situazione gia’ difficilissima in cui versa la minore, soprattutto all’esito dell’incontroverso accertamento peritale”.

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