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Caso “Helios” a Scafati, interviene il governatore Politica 

Caso “Helios” a Scafati, interviene il governatore

«Mi occuperò personalmente della vicenda Helios». Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca , l’ha promesso ai residenti della frazione scafatese di Cappella nella serata di venerdì scorso, a margine dell’incontro che l’ha visto protagonista alla Festa dell’Unità organizzata dal Pd a Scafati. Il presidente della Regione, insieme al segretario dem di Scafati, Michele Grimaldi , ha ascoltato l’ennesimo appello dei cittadini della zona di via Sant’Antonio Abate, da anni alle prese con i miasmi legati all’attività del sito di stoccaggio della Helios. De Luca ha voluto sapere quanto sta accadendo in queste settimane anche dopo i controlli in fabbrica dei vigili urbani e, una volta apprese le informazioni, ha tranquillizzato i presenti: «State sereni, mi occuperò personalmente della Helios». Un impegno di cui si è detto soddisfatto anche Michele Grimaldi, che in più occasioni aveva chiesto al Pd regionale di intervenire: «Siamo soddisfatti dell’impegno preso da De Luca. Vorremmo sapere chi ha deciso che la nostra città debba divenire la discarica della Campania. Se la Helios, oltre che per il trattamento dei rifiuti, dispone di autorizzazione in merito anche allo stoccaggio degli stessi, a partire dalla frazione cosiddetta indifferenziata, e quali garanzie da un punto di vista dell’ambiente e della salute vengono date a noi cittadini. Siamo contenti che la politica, dopo anni di silenzio sul fronte del centrodestra, ora si capisca che c’è un’emergenza ambientale legata all’attività lavorativa di questo sito di stoccaggio». A voler fare luce sulle attività della Helios, lo scorso agosto, era stato il prefetto Giorgio Manari , responsabile della commissione, che, dopo i controlli della Municipale sulle prescrizioni imposte all’azienda, aveva firmato un’ordinanza per limitare ancora di più i disagi vissuti dai cittadini. Il provvedimento porta anche la certificazione dell’Asl, che in materia sanitaria ha avallato l’operazione attuata dal Comune. Per questo motivo, dal Municipio si dicono tranquilli perché l’atto del 3 agosto scorso è legato al pericolo sanitario, con Manari che in tale materia ha utilizzato i poteri che spettano a un sindaco e non si temono eventuali atti d’impugnazione al Tar da parte dell’azienda di Cappella. Fonte: La Città di Salerno

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