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Cantieri edili fermi, l’Ugl: “Paralizzati dalla burocrazia, il Sud e la Campania rischiano più di tutti” Attualità 

Cantieri edili fermi, l’Ugl: “Paralizzati dalla burocrazia, il Sud e la Campania rischiano più di tutti”

“I dati forniti dall’Ance restituiscono l’immagine di un Paese paralizzato dalle inefficienze e dalle lungaggini burocratiche. Sono 749 i cantieri ancora bloccati, di cui almeno due terzi al Sud, per un valore stimato di oltre 60 miliardi di euro. L’elenco delle opere strategiche immediatamente cantierabili è ampio: dai trasporti, all’edilizia scolastica al piano per contrastare il dissesto idrogeologico. È quindi indispensabile mettere in campo politiche infrastrutturali che consentano di modernizzare l’Italia e al tempo stesso di creare occupazione, in particolare nel Mezzogiorno e la Campania. Il rilancio auspicato dal Governo rimane purtroppo un lontano miraggio. Infatti, per il 2020 l’Istat prevede un calo del Pil pari al -8,3%. Pertanto chiediamo all’Esecutivo di intervenire semplificando procedure amministrative farraginose che ostacolano la libera iniziativa economica.” E’ quanto dichiara Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla necessità di far ripartire i numerosi cantieri ancora bloccati.

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