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Camera penale Salerno, salta l’accordo Gargiulo-Sica Politica Primo piano 

Camera penale Salerno, salta l’accordo Gargiulo-Sica

Nessun accordo. Nessuna spartizione di posti nel direttivo. Nessuna mediazione per provare ad arrivare, nel rinnovo della Camera penale, a una composizione unitaria. Luigi Gargiulo , favoritissimo per l’elezione alla presidenza dell’organismo degli avvocati penalisti, al punto da poter essere incoronato già nei prossimi giorni come il candidato unico, chiude la porta a ogni possibilità d’intesa con le altre ali dell’avvocatura salernitana. In particolare con quella che sarebbe stata pronta a sostenere un ritorno in campo di Silverio Sica , con cui si è incontrato nei giorni scorsi e con il quale ogni genere di trattativa si è però stroncata sul nascere. L’ipotesi a cui si stava lavorando era quella di una confluenza di Sica sulla candidatura unitaria, in cambio di due nomi nel direttivo che lo stesso Sica avrebbe indicato in Alba D’Antonio e Francesco Dent e. Da Gargiulo, però, è arrivato un no secco. «La Camera penale non è frutto di accordi o di logiche spartitorie per i posti nel direttivo – ha dichiarato ieri – Chi vuole, avendone totalmente il diritto, si guadagni la sua titolarità a rappresentare gli avvocati penalisti confrontandosi alle elezioni del 31 gennaio». Insomma, chi se la sente lo sfidi alle urne; in caso contrario l’attuale vicepresidente si prepara a fare man bassa dei posti nel direttivo, confermando uscenti come Antonio Boffa , Stefania Forlani e Carmela Landi e inserendo new entry quali Matteo Cardamone , Pierlugi Spadafora , Carla Maresca e Francesca Sarno , sorella del presidente uscente Michele che ha guidato la Camera per due mandati consecutivi. Fonte: La Città di Salerno

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