A SCAFATI BOTTE ALLA MADRE ANZIANA, FIGLIA ALLONTANATA DA CASA

Genitore maltrattato, picchiato e umiliato dalla figlia: nei guai una 56enne scafatese che è stata anche allontanata dalla casa materna. E’ quanto deciso dal Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della pubblica accusa. La violenza ha avuto inizio dal 2019 fino a qualche mese fa. Le donne vivevano insieme, perché la figlia aveva l’obbligo della cura e custodia del genitore. Stando alle indagini dei carabinieri, partite dopo la denuncia di altri familiari, la 56enne avrebbe umiliato più volte il genitore, facendole patire gravi e atroci sofferenze. Nelle accuse della Procura nocerina, era emersa l’incapacità, da parte della donna, di badare al proprio genitore, facendo scattare nella stessa una sorta di rifiuto che si manifestava, con la violenza. L’episodio limite risale a dicembre scorso, quando la figlia si chinò sul corpo della madre, chiudendole la bocca con una mano. Fino a torcerle il braccio, costringendo la stessa, affetta da gravi disabilità, ad implorarla di mollare la presa. La donna fu allontanata da casa -scrive il mattino-, con la Procura che ottenne dal giudice per le indagini preliminari di Nocera Inferiore il provvedimento personale. Infatti, stando ai referti medici l’anziana avrebbe presentato lividure ed ematoni che erano stati provocati dalla figlia.