Bonaccini confermato in Emilia, Santelli trionfa in Calabria: il Pd primo partito in tutte e due le regioni
In Emilia il candidato del centrosinistra è oltre il 51 per cento. Netto l’incremento dell’affluenza: il 67 per cento, 30 punti più delle precedenti regionali. Il segretario Pd: “Salvini ha perso”. Il governatore riconfermato: “L’arroganza non paga mai”. Il leader leghista minimizza e attacca i 5S: “Scompaiono”. In Calabria trionfa la forzista Santelli. Il candidato governatore del centrosinistra Stefano Bonaccini è stato riconfermato presidente. Netto il vantaggio sulla leghista Lucia Borgonzoni. Terzo, staccato, il 5Stelle Simone Benini. Bonaccini è al 51,4 per cento contro il 43,6 della sua principale avversaria. Netta invece l’affermazione della destra in Calabria, dove vince la forzista Jole Santelli, cheha il 55,4% contro il 30,1% di Pippo Callipo. Sia in Emilia-Romagna che in Calabria crollano i 5Stelle. Il Pd in Emilia torna primo partito con il 34,6 per cento: un primato che gli era stato sottratto dalla Lega alle Europee e dai 5Stelle alle politiche del 2018. Segue la Lega con il 31,9. E Fratelli d’Italia con l’8,6. La lista Bonaccini presidente ha il 5,7 per cento. I 5Stelle vanno al 4,7 per cento (avevano oltre il 27 per cento alle politiche). Ancora peggio va il loro candidato: Simone Benini (3,4), che non entra in consiglio regionale perché non ha preso voti sufficienti nella sua circoscrizione. Segno che una parte degli elettori grillini ha preferito il voto disgiunto. Male in Emilia anche Forza Italia, al 2,59. Diverso il responso delle urne in Calabria, dove la destra ottiene un trionfo. La forzista Jole Santelliè al 55,4 per cento, Pippo Callipo – candidato del centrosinistra – al 30,1; Francesco Aiello (Cinquestelle) è al 7,4% mentre il candidato indipendente Carlo Tansi è al 6,3. Qui i 5Stelle si sono presentati con una civica e la soglia di sbarramento per le coalizioni è pari all’8 per cento quindi rischiano di non entrare in Consiglio. Anche qui il Pd, come in Emilia-Romagna, è il primo partito con il 16,3 per cento. Segue Forza Italia che è all’12,8 per cento, la Lega al 12,1. Fratelli d’Italia all’11,2. I 5Stelle, che erano alleati con una lista civica, sono al 6,2 per cento.
