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Bimba gettata dalla finestra, il padre confessa: “Sono stato io ascoltando la parola di Dio” Primo piano Provincia Provincia e Regione 

Bimba gettata dalla finestra, il padre confessa: “Sono stato io ascoltando la parola di Dio”

Ha confessato di aver gettato la figlia di due anni dalla finestra domenica mattina a Fisciano. Lo ha detto davanti al Gip De Nicola del Tribunale di Nocera Inferiore nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Resta in carcere per ora il 40enne  fiscianese funzionario Inps accusato di tentato omicidio. Per lui la procura con il pm Roberto Lenza chiederà una perizia psichiatrica. Ha detto che è stata la parola di Dio a fargli lanciare la bambina.

La bimba, dopo essere stata lanciata dal terzo piano, è salva per miracolo. Le sue condizioni di salute sono in miglioramento ma resta ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli, per una triplice frattura all’omero, al radio e all’ulna. I legali hanno chiesto l’attenuazione della misura cautelare ed il ricovero in una struttura psichiatrica, anche perché il clima all’interno del carcere potrebbe non essere dei migliori. «Ci siamo trovati di fronte ad un soggetto che in pieno delirio psicotico – ha sottolineato l’avvocato Silverio Sica all’uscita dall’aula bunker del tribunale di Nocera Inferiore, al termine dell’udienza di convalida –. Un delirio iniziato qualche giorno prima, con l’arrivo di un pacco con all’interno un termometro e che aveva portato a preoccuparsi per la figlioletta di soli due anni fino poi a sentire questa voce interiore».

L’indagato si è presentato in aula molto stordito, come per effetto degli eventi, della malattia o di una sedazione, probabilmente disposta in ambito carcerario. «A suo dire lo psichiatra che qualche giorno prima lo aveva visitato aveva individuato una forma di delirio. “Gli eventi successivi hanno dimostrato che il mio assistito ha vissuto ed è in una condizione psichiatrica, allo stato, molto grave”. 

 

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