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Bimba con due madri e due padri, patto spezzato tra gli amici-amanti Cronaca Primo piano 

Bimba con due madri e due padri, patto spezzato tra gli amici-amanti

Alterazione di stato in merito al riconoscimento di paternità. Probabilmente l’intenzione del padre biologico era solo quella di far «valere» i propri diritti di genitore ma, presentando una articolata denuncia contro la coppia che gli impediva di vedere sua figlia (nata da una relazione illegittima), di fatto si è auto denunciato. Così la procura di Salerno, nella persona del sostituto procuratore Roberto Penna, ha depositato all’ufficio gip una richiesta di rinvio a giudizio per tre persone: il padre biologico di una ragazzina, che ora ha 10 anni, la madre e l’uomo che l’ha falsamente riconosciuta come propria.

Una storia «strana» che arriva dalla provincia di Salerno e che vede protagoniste due coppie di sposi. Quattro amici che amavano condividere tante cose e che, loro malgrado, si sono ritrovati anche a condividere una figlia nata dalla relazione extraconiugale tra due di loro. Una storia segnata dalla tristezza causata dalla mancanza di un figlio per i quattro protagonisti. La frequentazione continua tra le due coppie aveva portato due di loro ad intrecciare una relazione amorosa andata avanti fino a quando la donna non è rimasta incinta. I due amanti hanno così deciso di raccontare la verità ai rispettivi coniugi ed, essendo tutti senza figli, di crescere «insieme» quella bimba. Bimba riconosciuta alla nascita dal marito della madre ma abituata a vivere in due famiglie, in un continuo alternarsi di casa e genitori. La piccola, in pratica, si era ritrovata ad avere due papà e due mamme. E a chiamare così tutti, mamma e papà. Insomma, a vivere come se fosse figlia di separati.

Ma, a destabilizzare il precario equilibrio raggiunto, per il quale avrebbero dovuto prima o poi dare spiegazioni alla piccola, è avvenuto un evento inaspettato. Una delle due coppie, quella composta dal padre biologico e dalla moglie, ha un altro bambino. Un figlio legittimo che rompe il precario equilibrio portando l’altra coppia (quella composta dalla madre e dal marito) ad avanzare la pretesa di crescere da soli la piccola. Una circostanza non «gradita» al padre biologico per il quale, l’arrivo di un altro figlio non avrebbe dovuto cambiare l’ordine delle cose. I tre iniziano così a litigare fino a quando il padre biologico non decide di denunciare la coppia. (fonte: ilmattino.it)

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