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Basket Bellizzi, coach Sanfilippo: «Pigri ad inizio gara. Serve più decisione sotto canestro» Sport 

Basket Bellizzi, coach Sanfilippo: «Pigri ad inizio gara. Serve più decisione sotto canestro»

Soddisfazione a metà per coach Nino Sanfilippo al termine della gara vinta contro il Basket Sarno: «Siamo stati pigri per buona parte del primo tempo. Abbiamo gestito la partita con sufficienza ma noi non siamo una squadra che si può permettere di essere poco attenta. Quando non mettiamo in campo la giusta energia fisica e mentale, poi produciamo tiri senza ritmo. Dobbiamo muoverci e muovere bene la palla per trovare tiri in ritmo, che sono quelli che realizziamo con maggiore costanza. Nel terzo quarto siamo riusciti a svoltare comunque la gara con la difesa ed un paio di attacchi di movimento».

La difesa gialloblu ha però sofferto le giocate di Catapano, autore di 28 punti: «Anche in questo caso, è stata una questione di pigrizia e di passo. Catapano ha un passo che nessuno ha nel nostro roster. È un giocatore che fa palleggio, arresto e tiro con grande qualità, che sa leggere gli aiuti dei lunghi, un elemento di grande spessore che a me piace moltissimo. Indipendentemente dalle sue doti, però, siamo stati pigri noi. Eravamo sempre in ritardo nella marcatura e lui ne ha approfittato trovando spesso la via del canestro».

Il tecnico gialloblu può però consolarsi con i tanti punti arrivati dalla panchina: «Fa molto piacere trovare delle risorse importanti in panchina. Ci sono delle giornate in cui qualcuno del quintetto può essere meno pronto, meno reattivo. Trovare degli elementi che entrano subito in partita, con il giusto approccio mentale, è per me davvero importante».

Bellizzi ha anche confermato la propria pericolosità dall’arco: «Siamo una squadra che vive di tiro da 3, lo sanno tutti. Ci alleniamo tanto in questo fondamentale e durante le partite prendiamo tanti tiri dai 6,75 metri. Contro Sarno, paradossalmente, abbiamo anche tirato meno rispetto ai nostri standard. Abbiamo cercato di attaccare di più l’area, soprattutto ad inizio gara, e questo ci ha snaturato. Quando abbiamo iniziato a sparare da fuori, invece, c’è stato il break decisivo».

In chiusura il tecnico sottolinea l’importanza di essere più cinici sotto canestro: «Dobbiamo essere in grado di chiudere le giocate. Come già capitato in altre occasioni, anche contro Sarno siamo arrivati spesso al ferro con troppa timidezza. Quando si arriva lì, bisogna giocare con la decisione di chi vuol andare a canestro. C’è da essere pronti ad un contatto fisico, se necessario, sapendo che in aria si gioca uno sport diverso da quello che si gioca fuori dai 6,75 metri. È inutile lamentarsi, ripeto, per un contatto. È inutile fare tiretti che vanno bene soltanto nei campetti e nelle partite 3vs3 che si giocano d’estate. In questi campionati, sotto il canestro bisogna andare decisi e chiudere l’azione con durezza».

Al termine della partita, ai microfoni è intervenuto anche il presidente Nicola Pellegrino: «Mi è piaciuta molto la reazione dei ragazzi nell’unico momento di difficoltà della gara, quando Sarno si era rifatta sotto nel punteggio. Sinceramente, però, non ho mai messo in dubbio la vittoria. La squadra si allena ogni giorno molto bene ed è reduce da buone prestazioni, nonostante le due sconfitte contro Partenope ed Agropoli. Vogliamo continuare a far bene e a far sognare i nostri tifosi».

Il patron fa poi un passo indietro sul successo ottenuto ad Angri: «È stata una vittoria importante sia sotto l’aspetto della classifica che del morale. Del resto, le partite sono tutte importanti. Se non avessimo perso punti che potevamo portare a casa in alcune partite, a quest’ora la nostra posizione sarebbe più consona alle prestazioni che abbiamo offerto in tutto il campionato. Questo è il bello dello sport, bisogna dare sempre il massimo. Quando poi arrivano prestazioni convincenti e vittorie al cospetto di squadre forti ed importanti come Angri, la soddisfazione è doppia».

In chiusura, Pellegrino si proietta già sulla post-season: «Ai miei ragazzi chiedo soltanto di dare il massimo, perché credo che sia giusto non perdere più fino al termine del campionato. Noi tutti siamo pronti per i play-off, ci crediamo e siamo molto carichi. Credo sia anche l’epilogo giusto, a coronamento di una stagione davvero soddisfacente e ricca di momenti intensi. È giusto andare agli spareggi promozione con lo spirito vincente, l’umore quanto più alto possibile e provare a raggiungere, perché no, traguardi anche inaspettati».

mm

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