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Atrani, il sindaco rassicura: “Qui nessun focolaio, situazione sotto controllo” Provincia e Regione 

Atrani, il sindaco rassicura: “Qui nessun focolaio, situazione sotto controllo”

“Ad Atrani non c’è stato e attualmente non c’è nessun focolaio di Covid-19. La situazione nel nostro comune è sempre stata sotto controllo e per questo ci meravigliamo dei titoli apparsi su varie testate d’informazione locale che parlavano appunto di “focolaio parrocchiale”. Siamo giunti persino alla cronaca nazionale con un servizio del noto programma RAI “La vita in diretta” che ha allarmato la popolazione». Queste le parole del sindaco Luciano De Rosa Laderchi che in questi giorni ha dovuto più volte tranquillizzare la popolazione.

Ad Atrani non c’è stato e attualmente non c’è nessun focolaio di Covid-19. La situazione nel nostro comune è sempre stata sotto controllo e per questo ci meravigliamo dei titoli apparsi su varie testate d’informazione locale che parlavano appunto di “focolaio parrocchiale”. Siamo giunti persino alla cronaca nazionale con un servizio del noto programma RAI “La vita in diretta” che ha allarmato la popolazione». Queste le parole del sindaco Luciano De Rosa Laderchi che in questi giorni ha dovuto più volte tranquillizzare la popolazione.

Ribadiamo infatti due concetti fondamentali. Ad Atrani nel periodo gennaio/ febbraio si sono registrati in totale 6 casi di Covid – 19. I primi due cittadini sono risultati positivi dopo l’Epifania e sono stati contagiati da parenti a seguito di un momento di convivialità in un altro paese della Costiera Amalfitana.

Gli altri quattro casi, invece, li abbiamo registrati la scorsa settimana e riguardano il parroco e altre tre persone. Ricordiamo che le chiese di Atrani, ad esclusione della Collegiata, sono chiuse da mesi mentre quest’ultima è stata chiusa non appena il parroco si è auto isolato dopo i primi sintomi.

Il secondo concetto fondamentale è che lo screening gratuito alla popolazione, che si è svolto giovedì 4 febbraio, non è stato istituito dopo aver saputo della positività del parroco e di tre persone frequentanti la chiesa, ma era stato già deciso con apposita delibera il 28 gennaio a seguito di una consultazione, avvenuta ancora prima, tra il C.O.C. con la maggioranza consiliare.

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