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Arriva lo sconto sulle bollette della luce per tre mesi Attualità Economia Primo piano 

Arriva lo sconto sulle bollette della luce per tre mesi

Tra le misure previste dal decreto Rilancio è previsto anche il taglio delle bollette per le piccole attività commerciali e produttive, per alleviare il peso delle quote fisse delle bollette elettriche in particolare in capo alle piccole attività produttive e commerciali gravemente colpite dall’emergenza epidemiologica su tutto il territorio nazionale.

L’agevolazione sarà applicata automaticamente a chi ne ha il diritto la ritroverà direttamente in bolletta.

E’ stato ufficializzato il taglio delle bollette elettriche per le piccole attività commerciali e produttive colpite dall’emergenza coronavirus.

Lo sconto vale per i mesi di Maggio, Giugno e Luglio 2020.

Lo sconto nella bolletta della luce oscillerà dai 13 euro per un piccolo studio privato ai 220 euro per un ristorante.

Circa 3,7 milioni di piccole e medie imprese potranno concretamente beneficiare per 3 mesi di un sostegno alla propria attività economica duramente compromessa dall’emergenza Covid e deliberata prima dal Decreto Rilancio e ufficializzata poi dall’Autorità per l’energia.

Lo sconto in bolletta riguarda le utenze non domestiche connesse in bassa tensione e verrà applicato alla parte fissa della bolletta che non dipende dai consumi e deve essere sostenuta in ogni caso anche se l’esercizio rimane chiuso e non ci sono consumi effettivi.

Nel Decreto Rilancio si legge che è prevista la riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici con riferimento alle voci fisse della bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”.

L’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) rideterminerà senza aggravi tariffari per le utenze interessate ed in via transitoria e nel rispetto del tetto di spesa, le tariffe di distribuzione e di misura dell’energia elettrica nonché le componenti a copertura degli oneri generali di sistema per i mesi di Maggio, Giugno e Luglio 2020.

Tra le spese che saranno tagliate quelle che in bolletta figurano come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”.

Si tratta di due voci fisse che compaiono nella bolletta elettrica.

Per quota fissa delle bollette elettriche si intendono diversi elementi che non cambiano a seconda del volume di energia prelevata.

Oltre alle tariffe di rete e agli oneri generali, la quota fissa può comprendere anche delle componenti fisse che hanno il compito di coprire i costi di commercializzazione della vendita e sulle quali il governo decide di non esprimersi “per non creare distorsioni tra il mercato libero e i clienti forniti nel servizio di maggiore tutela”.

In euro il risparmio non dipenderà dai consumi e sarà lo stesso sia per le attività che riapriranno che per quelle che rimarranno chiuse, a patto che abbiano la stessa potenza contrattuale del contatore.

Secondo le stime per un home office o un piccolo studio privato con pochi collaboratori e privo di qualsiasi apparecchio energivoro, con una potenza impegnata di 3 kW lo sconto su 3 mesi di bolletta si aggirerà intorno ai 13 euro pari al 15% dei costi fissi.

Un taglio che includerà anche il prezzo commercializzazione vendita (pcv) che per questo tipo di utenza ammonta a circa 87 euro (imposte escluse).

Stesso sconto anche nel caso l’azienda fosse già ripartita: il risparmio sarà comunque di 13 euro per 3 mesi su un importo che dipenderà dai consumi effettivi.

Più consistente invece lo sconto in bolletta elettrica su cui potranno contare i piccoli negozi o bar senza impianti energivori, parrucchieri, piccola carrozzeria per una potenza impegnata dai 4 ai 6 kW.

Un piccolo negozio di alimentari o una attività di parrucchiere con un contatore fino a 6 kW, infatti, vedranno la bolletta della luce tagliata di 61 euro per 3 mesi, che nel caso di una attività chiusa e quasi priva di consumi rappresenta circa il 44% della bolletta “normale” senza questa agevolazione pari a 138 euro.

Dalla bolletta a chi ha una potenza impegnata di 6 kW e consuma saranno scalati sempre 61 euro ma l’importo da pagare sarà decisamente maggiore in base all’energia consumata.

Per bar con cucina o un’autofficina di piccole dimensioni dalla potenza impegnata tra i 7 e i 10 kW, invece, il taglio complessivo previsto in bolletta per 3 mesi oscillerà tra i 77 e i 125 euro, fino a 61% sui costi fissi.

Per un’attività commerciale, un laboratorio o un’autofficina con un contatore a 10 kW, il taglio in bolletta sarà pari a 125 euro per 3 mesi, su un importo che senza questa riduzione sarebbe pari a circa 204 euro senza consumi (solo costi fissi, imposte escluse).

In questo caso il taglio dei costi fissi in bolletta ammonta a circa 61%. Questa percentuale scende per le attività aperte ma la riduzione in bolletta per un contatore a 10 kW sarà sempre di 125 euro.

Tra i 141 e i 221 euro, invece, è lo sconto di cui potranno beneficiare le caffetterie, i laboratori artigianali o una falegnameria che impegnino tra gli 11 e i 16 kW.

Per una piccola e media impresa che per svolgere la propria attività ha bisogno del contatore con una potenza impegnata da 11 a 16 kW il taglio in bolletta sarà ancora più evidente.

Un laboratorio artigianale o una piccola falegnameria con un contatore a 15 kW senza l’agevolazione dell’Autorità pagherebbe circa 284 euro di costi fissi (imposte escluse) per 3 mesi.

Di questo importo 205 euro ossia ben il 78%, gli saranno scalati dalla bolletta per i mesi di Maggio, Giugno e Luglio 2020. Le attività aperte avranno sempre lo stesso sconto di 205 euro sui costi fissi, ma dovranno pagare anche per l’energia consumata.

Superati i 16,5 kW di potenza,invece,la riduzione in bolletta in percentuale rispetto alla spesa fissa normalmente sostenuta anche in caso di una attività chiusa si riduce leggermente.

Per un ristorante, un lavasecco o un salumificio con contatori a 16,5 kW, il risparmio in bolletta sarà di 215 euro per i tre mesi di Maggio, Giugno e luglio, più basso in termini assoluti rispetto a quello che riceveranno i titolari di un contatore a 16 kW.







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