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Al Campolongo Hospital scatta la cassa integrazione, sindacati sul piede di guerra Attualità Provincia e Regione 

Al Campolongo Hospital scatta la cassa integrazione, sindacati sul piede di guerra

Parte la cassa integrazione al Campolongo Hospital e la Cgil è pronta a depositare una denuncia per condotta antisindacale nei confronti dei vertici del clinica privata. I punti contestati sono diversi. Si parte dagli ammortizzatori sociali. La novità della Fis era nell’aria. Ed era scritta nei documenti. Il percorso seguito dai dirigenti della clinica, però, secondo la Cgil non è corretto: «Il 21 maggio avevamo chiesto di evitare la cassa integrazione ai dipendenti monoreddito, a chi ha un coniuge già destinatario di ammortizzatori sociali e, infine, a chi ha un contratto part time». Si tratta di preoccupazioni legittime.  La riunione del 21 maggio si era conclusa senza un verbale. L’accordo tra vertici sanitari e i sindacati era di rivedersi. Prima di giugno, prima che partisse la cassa integrazione. Ma così non è stato. Il provvedimento è partito senza scrivere alcun verbale. Da qui, secondo la Cgil, si configurerebbero gli estremi per la condotta antisindacale. Il prossimo confronto è per l’8 giugno. Lunedì prossimo- scrive La Città- si preannuncia una riunione piuttosto infuocata: «All’incontro- spiegano i sindacalisti della Cgil- presenteremo un verbale firmato il 30 marzo. In quella lettera il direttore generale del Campolongo Hospital sosteneva che non ci sarebbero stati licenziamenti e che non ci sarebbe stato alcun ricorso alla cassa integrazione». Quel documento è diventato carta straccia. Dal 1 giugno, infatti, i 266 dipendenti della clinica privata hanno ricevuto l’avviso di riposo forzato. Cinquantatre persone ogni sette giorni si fermeranno. Resteranno a casa, percependo uno stipendio decurtato del 20 per cento. Altro punto spinoso: le ferie: «Evidenzieremo- spiegano i sindacalisti della Cgil- anche quel che è accaduto con le ferie, visto che alcuni dipendenti si ritrovano ad averle consumate anche per il 2020».

Il Campolongo Hospital, grazie ai pazienti Covid giunti da Sala Consilina, riceverà un rimborso regionale pari al 95 per cento del budget 2019. «In clinica sono ripresi gli interventi in sala operatoria e la riabilitazione. L’ospedale si sta riempiendo. È chiaro che il processo sarà lento e graduale- spiegano alla Cgil- ma non è giusto che paghino i lavoratori le scelte che non sono state condivise». Martedì prossimo, invece, ci sarà un presidio all’ingresso della prefettura di Salerno. I sindacati della sanità privata chiederanno l’adeguamento dei contratti. L’attesa dura da 13 anni. Se non ci saranno risposte, il 18 giugno si terrà una giornata di sciopero.

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