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Ad Agropoli ridotta la Tari per le aziende in difficoltà Provincia Provincia e Regione 

Ad Agropoli ridotta la Tari per le aziende in difficoltà

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Adamo Coppola, in ragione della grave crisi economica determinata dal Covid-19, ha ritenuto opportuno salvaguardare il tessuto economico del territorio comunale, in particolar modo gli esercizi commerciali maggiormente colpiti a causa della chiusura forzata, rivedendo al ribasso le tariffe della Tari”. Lo fa sapere in una nota il Comune di Agropoli.

“Le agevolazioni prevedono una riduzione della tariffa, pari al 50% per quelle attività (605 utenze non domestiche) maggiormente colpite dai provvedimenti di contrasto alla diffusione del virus e obbligati alla chiusura (bar, ristoranti, pizzerie, parrucchieri, centri estetici, negozi di calzature, palestre, piscine, cinema, ecc,) e pari al 25% per quelle attività che pur non obbligate alla chiusura hanno comunque subito una contrazione dei propri ricavi (autofficine, studi legali, agenzie, ecc.). A tal riguardo, nel corso dell’anno 2020, in attesa di provvedimenti da parte del governo, finalizzati all’attribuzione di contributi finanziari che permettessero all’Ente di disporre agevolazioni in materia di Tari, a tali utenze, è stato preliminarmente deliberato di richiedere in pagamento un acconto pari al 50% del dovuto”, si specifica da palazzo di città.

«Come annunciato – affermano il sindaco Adamo Coppola e l’assessore alle politiche economiche e finanziarie, Roberto Mutalipassi – abbiamo tagliato le tariffe della tassa sui rifiuti per quelle attività commerciali che hanno subito maggiori perdite a causa della pandemia. Un modo per alleggerire una situazione complicata e difficile che sta causando una crisi commerciale a livello mondiale, con tanti esercenti costretti a chiudere, non riuscendo a reggere il peso dell’enorme carico debitorio venutosi a creare. Confidando presto che si possa tornare presto alla normalità, vuole essere una mano tesa a chi rappresenta la ricchezza della nostra città».

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