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Acse, licenziati due “fannulloni” a Scafati Cronaca Economia Provincia e Regione 

Acse, licenziati due “fannulloni” a Scafati

Sono diventati esecutivi i licenziamenti per i due lavoratori dell’Acse scoperti a fare altre attività durante l’orario di impiego. Dalla sede della società partecipata del Comune che si occupa di parcheggi e rifiuti, infatti, è stato dato il benservito ai due presunti fannulloni “spiati” nei mesi scorsi. Tra questi c’è anche un delegato sindacale, che ora, insieme all’altro collega licenziato, impugnerà il provvedimento dell’Acse dinnanzi al giudice del Tribunale del Lavoro di Nocera Inferiore.

Nel frattempo, emergono nuovi retroscena sulle altre dieci lettere di contestazione inviate dall’amministratore unicodell’Acse, Daniele Mariani , nei giorni scorsi. I lavoratori, oltre a essere stati oggetto di un’attività di intelligence da parte di personale esterno dell’azienda, sono stati incastrati anche da altre circostanze. Una di queste è sicuramente l’acquisizione dei video in cui i lavoratori si sarebbero intrattenuti al bar anziché lavorare. Nei filmati, infatti, si noterebbero alcuni operai bere superalcolici durante l’orario di lavoro o giocare alle slot. In un altro caso, invece, un dipendente è stato trovato al Tribunale di Nocera Inferiore per commissioni personali dopo aver lasciato la sede dell’Acse dove aveva timbrato il cartellino.

Un braccio di ferro diventato un caso politico, con il Pd scafatese contro il manager dell’Acse. «In un momento di crisi come quello attuale, avere un lavoro ed avere un atteggiamento del genere è davvero uno schiaffo alla miseria. Se qualcuno non ha voglia di lavorare, o non è capace, è giusto che ceda il passo – ha detto Michele Grimaldi , segretario cittadino del gruppo dem – per questo pensiamo che la Commissione straordinaria debba al più presto rimuovere dall’incarico l’amministratore dell’Acse. Non solo, per distrazione si è dimenticato per quasi un anno di far pubblicare sul sito dell’azienda bandi, gare, consulenze, spese. Ma la città è oramai invasa quotidianamente da rifiuti, occupata da immondizia, blatte e topi. Anziché occuparsi di cosa fanno i propri dipendenti nel tempo libero, e anziché provare a scaricare la colpa dei propri evidenti fallimenti sui lavoratori, l’amministratore unico dovrebbe fare solo una cosa: dimettersi. Intanto la città è sporca. Corso Trieste è quasi impercorribile a piedi. Mi segnalano la stessa situazione in tante altre parti di Scafati, dal centro alla periferia». Fonte:La Città di Salerno

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