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Accusato di abuso d’ufficio a Corbara, assoluzione per il sindaco di Angri Provincia Provincia e Regione 

Accusato di abuso d’ufficio a Corbara, assoluzione per il sindaco di Angri

Abuso d’ufficio in concorso, assolto il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli, che nel procedimento rivestiva il ruolo di dirigente del Comune di Corbara. Con lui assolto anche Giovanni Giorgio, privato cittadino. Questa la sentenza del tribunale di Nocera Inferiore, per un’indagine del 2014. In particolare, i fatti riguardavano una relazione tecnica illustrativa – trasmessa alla Soprintendenza – nella quale sarebbe stato dichiarato che le opere realizzate da Giorgio (un tetto termico che non rispecchiava i titoli rilasciati) risultavano difformi. Per l’accusa riporta il mattino, vi sarebbe stato un accordo tra il dirigente Ferraioli e il privato. La difesa – rappresentata dai legali Giovanni Palumbo e Vincenzo Desiderio – aveva fornito elementi a favore degli imputati, come ad esempio l’annullamento proprio del dirigente sul permesso a costruire. Il tribunale ha inoltre dissequestrato le opere,mentresononovanta i giorni di tempo presi per il deposito delle motivazioni. Nella documentazione oggetto d’indagine sarebbe mancata l’indicazione sulla «realizzazione di incremento volumetrico e la circostanza che i pregressi titoli abilitativi edilizirisultavano annullatiper falsa rappresentazione grafica dello stato dei luoghi». Così, la Soprintendenza sarebbe stata indotta in errore, autorizzando con parere favorevole quell’incremento di volume al sottotetto di un immobile a Corbara, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e di «notevole interesse pubblico». Ferraioli, nelle vesti di dirigente dell’ufficio tecnico, avrebbe rilasciato – secondo le accuse scrive ancora il mattinoAccusato – il permesso di costruire in sanatoria, ma sul presupposto di quella illegittima autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza. Le contestazioni riguardavano violazioni del testo unico in materia edilizia, sia almomento della realizzazione dell’intervento che alla presentazione della domanda del permesso in sanatoria. I due sono stati assolti dal tribunale di Nocera Inferiore perchè il fatto non costituisce reato.

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