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Accusati due vigili urbani per interferenza ingiustificata in vita privata Cronaca Primo piano 

Accusati due vigili urbani per interferenza ingiustificata in vita privata

Fecero irruzione in una casa privata, senza mandato di perquisizione. Cercavano lo studio abusivo di un’estetista ma trovarono divani, piatti e giochi per bambini. Chiusa l’indagine, il pm Cantarella ha chiesto il rinvio a giudizio di due vigili urbani. La perquisizione non era autorizzata, fu un abuso ingiustificabile. Se ci sarà il processo, lo deciderà il gup il 2 ottobre prossimo. I due vigili sono accusati di falso ideologico e materiale, violenza privata e interferenza illecita in vita privata. Il pm nella nella richiesta di rinvio a giudizio ricorda la violazione dell’articolo 14 della Costituzione. La perquisizione non si poteva fare. I caschi bianchi inseguivano una semplice soffiata. Invece di cercare i riscontri abusarono della loro divisa. «Ho vissuto venti minuti di panico, è stato il pomeriggio più brutto della mia vita. La cosa che più mi ha ferito? Vedere i miei tre figli minori che piangevano e urlavano», dichiara la donna che si costituirà parte civile. Fonte: Il Mattino







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