Accadde oggi: il 9 agosto 1945 l’altra atomica americana distrugge Nagasaki

Accadde oggi: il 9 agosto 1945, 75 anni fa, gli Stati Uniti sganciarono la bomba atomica, soprannominata Fat Man, sulla città giapponese di Nagasaki. Solo tre giorni prima l’aeronautica militare statunitense aveva sganciato il primo ordigno su Hiroshima. L’evento che pose fine alla Seconda Guerra Mondiale causò solo nella città di Nagasaki la morte immediata di 40mila persone sui 240mila abitanti della città. Il numero totale delle vittime viene comunque stimato intorno alle 80mila persone, incluse quelle esposte alle radiazioni nei mesi seguenti. «È una bomba atomica, la forza da cui il Sole trae la sua energia», disse l’allora presidente Usa Harry Truman.

«Il Giappone ha ammesso che il bombardamento con le bombe atomiche è il «Crepuscolo degli Dei». Nella trasmissione intercettata dalla «Associated Press» la radio di Tokio ha annunciato: «Un piccolo gruppo di bombardieri B. 29 ha raso al suolo la città di Nagasaki. Il nemico ha fatto ancora uso della bomba recentemente inventata, con la quale era stata già attaccata la città di Hiroshima. Le distruzioni e le vittime sono state grandi ». Al termine della comunicazione radio-Tokio aveva trasmesso il «Crepuscolo degli Dei» di Wagner. Le centinaia di aerei del generale MacArthur, che hanno continuato a sorvolare il territorio nipponico per giirni, hanno fatto comprendere al popolo giapponese, con i loro bombardamenti e mitragliamenti, che l’offerta di resa non impedisce il continuare delle ostilità»