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Accadde oggi: il 9 giugno 1934 nasce il papero più famoso della storia Cronaca 

Accadde oggi: il 9 giugno 1934 nasce il papero più famoso della storia

Accadde Oggi. Donald Fauntleroy Duck, figlio di Ortensia de Paperoni (sorella di Paperon dè Paperoni) e Quackmore Duck, nasce il 9 giugno del 1934, 86 anni fa Eppure Paperino  è l’icona di un creatore visionario come Walt Disney e ancora oggi gode di ottima salute. E’ il più amato perché siamo tutti un po’ Paperino: iracondi contro le ingiustizie ma pronti a trovare una soluzione che crea, anch’essa, piccole crepe nella linearità; poveri e un filino invidiosi, ma in grado di mantenere la famiglia composta da tre nipotini vispissimi e non sempre troppo amorevoli; innamorati ed eterni fidanzati, senza il coraggio di prendere quella decisione che ci legherà per sempre alla nostra amata; sfrontati quando si tratta di affrontare i potenti ma pronti a sedersi al loro fianco all’occorrenza; geniali quando siamo sotto pressione, capaci di trovare soluzioni che mai a nessuno erano venute in mente (avete presenti i mini bot?); piagnoni e piacioni quanto basta, sempre pronti a cercare una via d’uscita per sbarcare il lunario; dolcemente bugiardi e disposti a trattare e ritrattare tutto, bravi a negare l’evidenza; primi nel fuggire davanti alle avversità e ultimi nel sostenere fino in fondo le nostre convinzioni; ci vestiamo da Robin Hood nella segreta speranza di poter ereditare tutto da zio Paperone. Insomma, a guardarlo con occhi nostrani Paperino ci somiglia moltissimo: è, in pillole, il microcosmo italiano con i molti pregi e gli annosi difetti.

In verità figlio di un ignoto disegnatore della grande famiglia della Walt Disney, forse lanciato così senza troppa convinzione, fa la sua prima apparizione nel cartoone The wise little hen (La gallinella selvaggia). In Italia viene subito ribattezzato Paolino Paperino. Ha una sorella gemella, Della Duck, madre dei famosi nipoti Qui, Quo, Qua, nipote di Nonna Papera, cugino di Gastone Paperone, insomma una famiglia nel vero senso del termine, all’interno della quale, grazie anche alla sua Paperina, si intrecceranno le storie che hanno accompagnato per 74 anni questo incredibile personaggio. Una sola caratteristica di base, la pigrizia, che riesce poi sopportabile a tutti per l’alto livello di bontà che questo personaggio porta con sé. Sfortunato dalla nascita, comincia a lavorare con Topolino e Pippo, ma la sua “figura” cresce talmente a dismisura, da far sì che Floyd Gottfredson, che nel frattempo lo dirige, ne decide l’uscita dalla “comunità” e una creazione di una linea tutta per paperi. Il vero successo viene però sancito da un altro cartonista di successo, Carl Barks, che lavora con Jack Hannah e fa nascere i terribili Qui, Quo e Qua prima, ma soprattutto fa diventare Paperino attore principale di tutta una serie di cartoni ormai storici (Paperino e l’oro del Pirata). Senza fisso impiego, anche se in America ogni tanto qualcosina fa, proprietario della mitica 313, super sfortunato, Paperino arriva in Italia e qui trova una propria dimensione, nasce Paperinik, lo “trattano” Guido Martina, Abramo Barroso, Rodolfo Cimino, per una serie di storie completamente autonome da quelle americane, una via italiana alla lunga storia dei paperi. Figura di rottura, viene utilizzato durante la seconda guerra mondiale, anche come promozione antinazista, è forse il personaggio dei cartoni animati, più amato da tutti.

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