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Accadde oggi: il 29 novembre 1924 muore a Bruxelles Giacomo Puccini, stava lavorando alla “Turandot” Attualità 

Accadde oggi: il 29 novembre 1924 muore a Bruxelles Giacomo Puccini, stava lavorando alla “Turandot”

Accadde oggi: il 29 novembre 1924, esattamente 99 anni fa, a Bruxelles muore il compositore Giacomo Puccini. Afflitto da un cancro alla gola, si sottopone ad un intervento chirurgico al termine del quale muore a causa di un infarto. Stava lavorando alla “Turandot”.

Era nato a Lucca nel 1858 e aveva 66 anni quando si spense nella capitale belga.

Dal 1880 al 1883 frequentò il Conservatorio di Milano, dove ebbe come insegnanti Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli. Fermamente deciso a fare soltanto il compositore e non l’insegnante o l’interprete, subito dopo l’esame finale al conservatorio compose la sua prima opera lirica, Le Villi, con cui partecipò, senza successo, al Concorso Sonzogno per opere in un atto. Alcuni amici riuscirono comunque ad organizzare una prima rappresentazione dell’opera nel 1884. Fu così che Giulio Ricordi, il più importante editore musicale italiano, si accorse di Puccini. Non solo inserì Le Villi nel catalogo della sua casa editrice, ma commissionò a Puccini una seconda opera lirica, Edgar. La composizione fu molto lunga e laboriosa, e la prima assoluta, nel 1889, fu un insuccesso totale.

Nel frattempo Puccini si era innamorato di una donna sposata, Elvira Bonturi, che nel 1886 abbandonò il marito per lui. Solamente nel 1904, dopo la morte del marito di Elvira, i due poterono legalizzare la loro convivenza e legittimare il figlio Antonio, che aveva già compiuto i 17 anni. Nei primi anni, la piccola famiglia visse in difficili condizioni finanziarie in diverse case affittate, talvolta anche ospiti da parenti, separati uno dall’altro. Fu soltanto grazie al sempre maggiore successo della sua terza opera, Manon Lescaut(1893), che Puccini riuscì a creare una solida base economica per sé e la sua famiglia. Nel 1896 con La bohème colse un successo ancora più grande, che si estese presto anche a livello internazionale. Con i lauti guadagni acquistò due edifici a Torre del Lago e Chiatri, a pochi chilometri da Lucca, e li trasformò in due ville di campagna, di cui mantenne la proprietà fino alla morte.
Il successo non mancò neppure alle due opere successive, Tosca (1900) e Madama Butterfly (1904), grazie alle quali Puccini divenne il compositore vivente più ricco e famoso. Importanti teatri d’opera all’estero rappresentarono cicli quasi completi delle sue opere alla sua presenza (nel 1905 a Buenos Aires e Londra, nel 1906 a Budapest e Londra, nel 1907 a New York, nel 1908 a Parigi).

Nel 1910, per la prima volta una prima assoluta di un’opera di Puccini ebbe luogo all’estero: La fanciulla del West fece il suo debutto a New York, e si trattò di un grande evento. Nel 1913 Puccini ricevette da una casa editrice viennese l’incarico, superpagato, di scrivere un’operetta: ne nacque l’opera successiva, La rondine (1917), con notevoli difficoltà e ritardi a causa della crisi internazionale che, di lì a poco, sarebbe sfociata nella Prima guerra mondiale. Puccini trascorse gli anni della guerra, da lui tanto odiata, per lo più in ritiro a Torre del Lago. La prima assoluta dei suoi tre atti unici Il trittico, musicati in quel periodo, ebbe luogo, poco dopo la fine della guerra, a New York, senza la presenza del compositore. Solo nel 1919 Puccini viaggiò di nuovo verso Londra, e nel 1920 di nuovo per la prima inglese del Trittico e a Vienna per le prime rappresentazioni in lingua tedesca della Rondine e del Trittico. In entrambe le città quasi tutte le sue opere liriche erano in cartellone nello stesso momento, situazione che si ripeté anche nel 1921 a Montecarlo a conferma della continuità, anzi dell’ampliamento della fama e del successo internazionale di Puccini. Ciononostante le ultime opere erano rappresentate sempre più raramente, anche in Italia; evidentemente il linguaggio musicale più complesso e avanzato che le caratterizzava era meno apprezzato dal pubblico, che preferiva la popolarità delle opere precedenti, da Manon Lescaut a Madama Butterfly.

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