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Accadde oggi: il 15 marzo del 1944 gli alleati bombardano Montecassino nel terzo attacco alla città Attualità 

Accadde oggi: il 15 marzo del 1944 gli alleati bombardano Montecassino nel terzo attacco alla città

Le truppe alleate danno inizio alla terza battaglia per la conquista della città di Cassino e l’Abbazia di Montecassino. Alle 8:30 della mattina del 15 marzo del 1944, 80 anni fa, ebbe inizio un massiccio bombardamento operato da oltre 700 bombardieri che sganciarono circa 1200 tonnellate di bombe sulla città. Dopo quattro ore di bombardamento a tappeto iniziò l’attacco da parte dell’artiglieria alleata che fece fuoco su ciò che restava della città con oltre 700 cannoni. Nonostante questo massiccio bombardamento la gran parte delle truppe naziste sopravvissero rifugiandosi nei sotterranei e in una grotta ai piedi del monte.Il teatro delle operazioni vide le truppe alleate raggruppate nella 5ª Armata statunitense del generale Mark Clark assaltare, dopo il vittorioso sbarco a Salerno, la linea Gustav a sud di Roma, difesa dalle esperte truppe tedesche della 10ª Armata comandata dal generale Heinrich von Vietinghoff. Il perno difensivo tedesco sulla Gustav era rappresentato dall’abitato di Cassino, che controllava l’accesso alla valle del Liri, e dall’abbazia di Montecassino che sovrastava la valle e permetteva ai difensori di controllare i movimenti delle truppe nemiche. La valle era considerata l’unica via d’accesso agevole per le colonne di uomini e mezzi alleati in avanzata verso la capitale, e divenne quindi un caposaldo difeso tenacemente dai tedeschi: essi impegnarono per oltre cento giorni le forze alleate in un’accanita guerra di posizione che per lunghi momenti fu molto simile alla cruenta guerra di trincea che aveva contraddistinto la prima guerra mondiale[.
La battaglia fu caratterizzata, oltre che dai violenti scontri, anche dal discusso bombardamento aereo alleato che distrusse la secolare abbazia di Montecassino. L’atto procurò non poche critiche ai comandi anglo-americani, a cui erano già rimproverati i fallimentari attacchi che continuavano a susseguirsi invano contro le tenaci linee difensive tedesche nel settore. Dopo un difficile inverno, in cui gli anglo-americani riuscirono a rinforzare e riorganizzare le proprie truppe, lo sfondamento della linea Gustav avvenne solo a metà maggio con l’imponente operazione Diadem, che permise alle forze alleate di irrompere oltre le difese tedesche che difendevano il settore della Gustav dalla costa tirrenica a Cassino e contemporaneamente sfondare il perimetro difensivo tedesco contro la testa di sbarco ad Anzio. Dopo questa azione le forze alleate poterono aprirsi la strada per l’occupazione di Roma, mentre le truppe tedesche in Italia, su ordine di Albert Kesselring, si ritirarono attestandosi sulla successiva linea difensiva, la famosa linea Gotica, lungo la quale avrebbero continuato a opporre una efficace resistenza fino alle ultime settimane della guerra.

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