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Accadde oggi: il 14 marzo del 1883 si spegne a Londra il filosofo rivoluzionario Karl Marx Attualità 

Accadde oggi: il 14 marzo del 1883 si spegne a Londra il filosofo rivoluzionario Karl Marx

Il 14 marzo 1883, 137 anni fa, si spegneva a Londra Karl Marx, filosofo, economista e rivoluzionario tedesco.  Tutta la ricerca intellettuale di Karl Marx ha avuto come obiettivo la soddisfazione del programma che si era fissato a venticinque anni: intentare una « critica radicale di tutto l’ordine esistente». Essendo questa critica eminentemente “pratica” come dirà nell’ Ideologia tedesca, ( e peraltro “filosofia della prassi” verrà denominato sinteticamente il suo pensiero), Marx affiancherà fino alla morte all’attività strettamente speculativa un’ intensa attività di militante politico. È il tratto originale di questo pensatore e agitatore politico nonché teorico dell’economia: un pensiero costantemente critico – che egli a più riprese vorrà, però, definire “scientifico” -, radicato in una vita militante da rivoluzionario professionale, ma anche di uomo dotto che si nutre delle ricerche più erudite. In sintesi troveranno nella sua ricca personalità tre movenze intellettuali preminenti: la speculazione filosofica di matrice tedesca; la critica dell’economia politica di scuola anglosassone; il pensiero e la prassi politica e rivoluzionaria di tradizione francese. Ovvero: il profeta biblico traghettatore dell’umanità verso gli approdi sociali di una nuova Storia, l’agitatore politico rivoluzionario professionale di stampo giacobino e lo scienziato sociale, il Darwin delle scienze social. Viene sepolto a Londra nel cimitero di Highgate, in quella parte destinata agli indigenti e a fianco della tomba della moglie Jenny von Westphalen, morta 14 mesi prima. Gli ultimi anni della sua vita sono marcati dal dolore fisico e spirituale per la morte di persone care che gli impediscono di svolgere con pienezza sia il lavoro teorico che quello pratico di rivoluzionario militante. L’anno prima della morte è ad Algeri, dove resta dal 20 febbraio al 2 maggio 1882. Sono medici britannici che lo inviano nella Ville Blanche per guarire da una bronchite e una pleurite, non tenendo conto che ad Algeri d’inverno è umido, fa freddo e a volte anche nevica.

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